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Territorio | 30 novembre 2020, 15:53

«Io sindaco malato di Coronavirus guarito dopo 32 giorni»

Maurizio Volpi primo cittadino di Varano Borghi racconta la sua esperienza con il Covid che ha colpito anche il suo vice: «Non è stato certo un bel periodo, febbre fissa a 38, tosse persistente, difficoltà respiratorie e una diagnosi di polmonite bilaterale»

«Io sindaco malato di Coronavirus guarito dopo 32 giorni»

L'elenco di sindaci, vicesindaci, assessori e consiglieri comunali che in provincia di Varese si sono ammalati di Coronavirus è piuttosto lungo purtroppo; tra i primi cittadini contagiati c'è anche Maurizio Volpi che guida l'amministrazione comunale di Varano Borghi. Quella degli amministratori comunali è una categoria particolarmente esposta al Covid.

Volpi, 61 anni, ha voluto raccontare sui social la sua personale esperienza con il Coronavirus da cui è uscito dopo 32 giorni di isolamento e dopo aver debellato i sintomi tipici del Covid e anche una polmonite bilaterale. «Come avrete saputo in queste settimane non sono stato bene - racconta il sindaco di Varano Borghi - ma eccoci finalmente alla fine. Dopo 32 giorni di isolamento domiciliare è arrivato il via libera da Ats Insubria, in quanto non risulto essere più infettivo. Non è stato certo un bel periodo; i sintomi tipici del Covid c'erano tutti: febbre fissa a 38°, tosse persistente, difficoltà respiratorie e come complicazione una diagnosi di polmonite bilaterale. Il più brutto episodio è stato quando per ben tre volte ho cercato di riempire i polmoni di aria ma ho trovato i bronchi completamente chiusi; mi sono ricordato delle mie origini cristiane e ho pregato pensando che sicuramente qualcuno avrebbe guardato giù».

Un'esperienza che ha inevitabilmente investito anche la famiglia del primo cittadino e tutta l'amministrazione comunale. «Un ringraziamento particolare è dovuto alla dottoressa Ferrario Agnese per la professionalità con la quale mi ha seguito da casa non facendomi mai sentire solo e modificando più volte la terapia in base ai sintomi - prosegue Volpi - Poi un pensiero particolare va a mia moglie Angela che, nonostante fosse convalescente perché reduce da un intervento, ha saputo gestire la situazione anche nei momenti più difficili, imparando anche a fare le iniezioni non avendo mai maneggiato una siringa, dato che me ne erano state prescritte ben 5 al giorno. Finalmente poi è iniziata la risalita. In tutto questo il paese non è mai stato "scoperto", infatti nonostante il vicesindaco Stefano Carolo fosse in ospedale, anche lui pesantemente colpito dal Covid, l'assessore Sabino Fiore ha gestito ogni situazione e ci ha sempre tenuti in contatto sulla vita e sulle decisioni da prendere per il paese. Infine un grazie speciale va a tutti voi perché siete stati tantissimi a manifestarmi affetto, dandomi supporto e facendomi coraggio; siete stati per me uno stimolo per andare avanti. Colgo l'occasione anche per esprimere la mia vicinanza a tutti i nostri concittadini al momento malati e per dire che, per quanto brutto, il Covid si può sconfiggere con le giuste precauzioni e indicazioni mediche. Fra poco tornerò alla normalità e a ricevervi in Comune. Un abbraccio "virtuale" rigorosamente a distanza di sicurezza a tutti». 

M. Fon.

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