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Territorio | 05 novembre 2020, 17:59

Due vittime del Coronavirus a Bisuschio: una donna di 54 anni e un uomo di 87

Ad annunciarlo il sindaco Giovanni Resteghini che a sua volta sta lottando contro il Covid: «A loro e ai loro cari vanno il nostro dolore e la nostra simpatia, speriamo di non avere più questi tristi annunci da fare in futuro, rispettiamo le restrizioni, trovo sconvenienti le lamentele che alcuni avanzano»

Due vittime del Coronavirus a Bisuschio: una donna di 54 anni e un uomo di 87

Non ce l'hanno purtroppo fatta due cittadini di Bisuschio nella loro battaglia contro il Coronavirus; le due vittime sono una donna di 54 anni e un uomo di 87. Sale quindi a tre, dalla scorsa primavera, il numero di decessi in paese. Ad aggiornare i cittadini e a porgere le condoglianze ai famigliari delle persone scomparse il sindaco Giovanni Resteghini a sua volta positivo al Covid.

«Da qualche giorno il numero delle persone bisuschiesi contagiate non sta aumentando con il ritmo forsennato della scorsa settimana e molte persone hanno ritrovato la loro negatività rispetto alla malattia Covid-19 - afferma il primo cittadino - Molti continuano ad essere asintomatici e altri solo paucisintomatici. Alcuni si stanno curando a casa ma altri hanno avuto bisogno di essere ricoverati in ospedale: a loro va il nostro pensiero ma nulla potrà lenire la loro solitudine. Purtroppo dobbiamo piangere due persone che ci hanno lasciato anche a causa della malattia. Oltre al signore 80enne che morì nel corso della prima ondata, una signora di 54 anni e un signore di 87 hanno ceduto alle sofferenze. A loro e ai loro cari vanno il nostro dolore e la nostra simpatia. Speriamo di non avere più questi tristi annunci da fare in futuro. Questo pensiero ci farà sicuramente forza nei giorni, settimane o mesi futuri nell’accettare i sacrifici che dovremo sopportare. Tutto questo lo dobbiamo fare per evitare sofferenze a eventuali nuovi malati. Trovo sconvenienti le lamentele che alcuni avanzano: se questo eviterà malattia e morte credo sia doveroso comportarsi in maniera civile. Sono triste nel doverlo fare ma chiedo a tutti di rispettare le restrizioni che stanno chiedendo anche a chi le scrive e le promulga un grande sacrificio. Lo ripeto: chi ha necessità, problemi e richieste si faccia vivo. Anche nei prossimi tempi il Comune cercherà di assistere tutti, sia nei bisogni quotidiani sia nelle attività che serviranno a ripartire nello studio, nel lavoro, nella vita quotidiana. Lo Stato ha fatto molte promesse e l’amministrazione sarà a fianco dei cittadini per chiedere di onorarle. Incoraggio tutti a essere ottimisti, ragionevolmente ottimisti nonostante in questi giorni sia difficile esserlo. La nostra vicinanza a tutte le persone che stanno soffrendo! Il nostro pensiero a chi ci ha lasciato». 

M. Fon.

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