Meno incassi dagli autovelox in Svizzera: colpa del traffico e quindi dei frontalieri. A dare la notizia è il quotidiano La Provincia di Como che ha reso noto come i tanto temuti radar sulle strade della Confederazione mietano sempre meno vittime: gli incassi sono infatti in caduta libera con una riduzione per l'anno in corso che si prevede intorno al 50%.
Alla base di questa "crisi delle multe" ci sarebbe ovviamente l'emergenza Coronavirus e le sei settimane di lockdown. Ma, nei periodi di circolazione a pieno regime, un'altra causa sarebbe da imputare all'incremento del traffico sulle strade del Ticino avvenuto negli ultimi anni, un incremento dovuto alla sempre maggiore presenza dei frontalieri che si recano sui posti di lavoro. Il traffico più intenso, infatti, rende la circolazione più lenta, impedendo alla base la possibilità di infrangere l'inflessibile limite di velocità.
La Provincia cita anche un'intervista di Norman Gobbi, direttore del dipartimento delle Istituzioni, rilasciata al settimanale "Il Caffè": «L'aumento del traffico sulle strade - ha dichiarato Gobbi - non permette di circolare a velocità sostenute e più in generale consiglia una guida più attenta». La circolazione intasata, ricorda La Provincia, è stata spesso oggetto delle campagne anti frontalieri di Lega dei Ticinesi e Udc.
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