Lassù dove erano caduti Merano e Valpeagle. Lassù dove osano le aquile arrivano i Mastini che, trascinati dal loro pastore Tedesco e dalle parate di SerraTura nel terzo periodo, addentano il primo posto e festeggiano il Natale davanti a tutti insieme al Merano.
Erano forse trent'anni, cioè dai tempi del secondo scudetto, prima dell'era Shimano con quell'urlo strozzato in gola sempre sul più bello - Europa a parte - che il Varese non primeggiava a questi livelli. Un grazie dei tifosi e della città, che ha perso il calcio ripartendo dal nulla e lotta con i denti per tenere alta la bandiera della Pallacanestro Varese, è il minimo.
La bandiera giallonera in cima al campionato dopo le otto vittorie iniziali consecutive e l'arrivo del fuoriclasse Tedesco (con lui sul ghiaccio è la quinta vittoria di fila, condita da tre gol su tre) è il regalo più bello per chi crede che questa città meriti di lottare per vincere, in ogni settore, invece di accontentarsi della pura sopravvivenza.
La strada è lunga, ma con il pastore Tedesco a guidarci, tutto è possibile.
Stavolta l'attaccante canadese, che a ogni partita s'inventa un modo diverso di fare il marziano, segna tre gol in contropiede: quello in tre contro cinque del 3-1 dopo 19 secondi di terzo tempo contro l'Appiano lanciato da 7 vittorie nelle ultime 8 gare e distante una virgola dal pareggio, scolpisce sul marmo vittoria e aggancio in vetta al Merano, che però ha una sfida in meno, ma ci penseremo dopo Natale. Così come la spettacolosa parata di Tura, pochi minuti dopo, evita agli altoatesini di rientrare in partita e mette le mani, anzi i guantoni, su un pezzetto di sogno giallonero.
Alle final four di coppa Italia di sabato 18 e domenica 19 gennaio (prima-quarta, seconda-terza) ci sarà tutto ciò che è capace di spostare il popolo giallonero: gare secche, adrenalina, un pezzetto del vecchio cuore giallonero e un vuoto da riempire dopo il trionfo europeo del 1995.
Ad Appiano c'è parecchio da ricordare, a cominciare dai due tempi favolosi del portiere di casa Simone Peiti a cui a fatto seguito il terzo e decisivo del muro giallonero Alessandro Tura.
C'è stata anche apprensione per Marco Franchini che al 9'13" del terzo periodo è uscito sostenuto a braccia dopo uno scontro pauroso, prima di rientrare dopo qualche minuto: ti aspettiamo in pista sabato prossimo a Cavalese, Marco, e ti perdoniamo anche le poche parole di italiano imparate a Varese. E' il nostro regalo di Natale.
E c'è stata, infine, anche una squadra che continua a fare la differenza nell'inferiorità e non nella superiorità, ma anche questo fa parte della storia giallonera.
La differenza tra il Varese prima dell'arrivo di Tedesco e dopo l'arrivo di Tedesco è anche quella vista nel primo tempo: una traversa, le parate da gatto di Peiti, varie occasioni mancate finché, dopo 13'50", magari un attimo prima del gol beffa dell'Appiano, il numero 6 canadese penetra nel terzo come un treno e sblocca una partita che, senza il suo cinismo e la sua potenza, forse sarebbe stata molto più complicata di quello che, comunque, è stata. Perché le azioni, le occasioni e la classe hanno bisogno di essere incanalate in un bisturi per non disperdersi nelle serate di grazie dei portieri avversari (vedi Martin Rabanser del Valdifiemme, che passò al Palalbani subendo 75 tiri e scagliandone appena 24).
Buon Natale gialloneri, ci rivediamo a Cavalese (sabato 28 alle 20.30), quindi a Caldaro (sabato 4 gennaio alle 19.30): il sogno continua anche grazie all'attaccamento di persone come quella che ci ha inviato le foto che vedete da Appiano. Buon Natale anche a te, anonimo cuore giallonero.
Appiano-Varese 1-3 (0-1, 1-1, 0-1)
Reti: nel primo periodo 13'50" Tedesco (Schina) 0-1; nel secondo periodo 1'27" Tedesco (Re, Vanetti) 0-2, 16'13" Maino 1-2; nel terzo periodo 19" Tedesco (Re) in doppia inferiorità 1-3.
Appiano 32 Peiti (29 Gaiser), 6 Pichler, 9 Dellagiacoma, 19 Unterrainer, 24 Gamper, 71 Hofer, 75 Spitaler, 92 Pelletier, 3 Platzer, 12 M. Mair, 13 Maino, 20 Engl, 21 L. Mair, 50 Spoegler, 76 Pajic, 80 Jaitner, 85 Scelfo, 88 Galimberti, 91 Tombolato. Coach: Giovanni Marchetti.
Varese: 65 Tura (33 Menguzzato), 3 Schina, 5 Re, 20 Cecere, 22. E. Mazzacane, 34 F. Borghi, 90 Ilic, 64 Lo Russo, 4 Perna, 6 Ross Tedesco, 12 Franchini, 16 Vanetti, 17 Andreoni, 21 M. Mazzacane, 23 M. Borghi, 32 P. Borghi, 74 Asinelli, 88 Privitera, 91 Raimondi. Coach: Massimo Da Rin.
Arbitri: Luca Cassol, Omar Piniè (Fabrizio De Toni, Giulio Soia)
Note - Tiri Ap 28, Va 26. Penalità Ap 10' Va 20'.
VENTUNESIMA GIORNATA
Bressanone-Pergine 3-5, Unterland-Como 8-4, Caldaro-Alleghe 3-5, Appiano-Varese 1-3. Domenica, 18.30: Valdifiemme-Valpeagle.
LA CLASSIFICA
Merano, Varese 42. Pergine 40. Appiano 28. Bressanone, Valpeagle 23. Valdifiemme 19. Caldaro 17. Como 16. Unterland Cavaliers 15. Alleghe 14.
RECUPERO: giovedì 26, 20.30, Bressanone-Valdifiemme.
VENTIDUESIMA GIORNATA
Sabato 28, 19.30: Merano-Como. 20.30: Alleghe-Bressanone, Valpeagle-Unterland, Valdifiemme-Varese. Domenica 29, 18.30: Pergine-Appiano.

















