E’ stata presentata questa mattina la statua in marmo, rappresentante la testa di una donna, che la famiglia Tavernari ha donato ai musei archeologici di Villa Mirabello e che da oggi può essere ammirata da tutti, in attesa che se ne studino le origini e la provenienza.
A dare il benvenuto alla scultura, il sindaco Davide Galimberti, il direttore dei musei civici Daniele Cassinelli, la conservatrice attuale del museo archeologico Barbara Cermesoni e la conservatrice emerita Daria Banchieri e la rappresentante della Soprintendenza Alice Sbriglio.
La scultura è arrivata nel 2017 e per ora si sa solo come ne venne in possesso Tavernari, «fu uno scambio tra mio padre e il gallerista Bruno Lorenzelli, che gliela donò in cambio di una opera», ha raccontato Carla Tavernari. Per scoprire invece le sue origini bisognerà attendere che gli studi sulla testa siano terminati. «Per ora, da una prima e superficiale analisi, si è ipotizzato possa essere la testa di Afrodite, perché non sembra esserci traccia di un abbigliamento nella parte bassa del corpo - ha spiegato Barbara Cermesoni – Il modello stalla statua potrebbe essere tardo classico ma l’analisi dell’acconciatura sarà rivelatrice».
«Ringrazio la famiglia Tavernari per questo ulteriore dono che viene fatto alla città, ma in generale alla cultura - ha detto Galimberti – E’ un segno di grande sensibilità e affetto che gli eredi hanno nei confronti di questo territorio e il modo migliore per proseguire nella conoscenza di un grande artista come Tavernari è anche attraverso queste iniziative. L’opera rafforza la capacità attrattiva di questo museo».