Dopo settimane di tensioni, sedute saltate, conferenze stampa e un consiglio comunale rimasto più volte ostaggio dello scontro politico, a Palazzo Estense si è finalmente trovata la quadra. La riunione dei capigruppo di questa sera segna un punto di svolta netto nella complessa partita del bilancio comunale: domani il consiglio tornerà a riunirsi, con un accordo condiviso sugli emendamenti della Lega che ha raccolto il consenso non solo della maggioranza, ma anche degli altri gruppi di minoranza, Forza Italia e Fratelli d’Italia compresi.
Al centro dell’intesa c’è il tema che più di ogni altro aveva bloccato il confronto nelle ultime settimane: la sicurezza. La Lega, come annunciato nel comunicato diffuso in giornata (leggi QUI), ha dichiarato di essere pronta a chiudere le trattative sul bilancio dopo aver ricevuto rassicurazioni tecniche che aprono alla possibilità di votare un maxi emendamento proprio su questo capitolo. Un passaggio politico che ha consentito di superare lo stallo e di riportare il confronto nell’alveo istituzionale.
L’accordo raggiunto prevede un pacchetto articolato di emendamenti sulla sicurezza, che verranno presentati in aula a partire da domani. Tra questi spiccano quelli firmati da Emanuele Monti, incentrati in particolare sul rafforzamento della vigilanza privata, con uno stanziamento dedicato di 60 mila euro. Una misura che ha trovato ampia condivisione trasversale e che rappresenta uno dei punti qualificanti dell’intesa.
Accanto a questi emendamenti, verranno discussi anche quelli presentati da Stefano Angei, oltre alle proposte della capogruppo Barbara Bison e di Roberto Parravicini legate al DUP, alle misure a favore degli anziani e alla valorizzazione della collina di Biumo, tema quest’ultimo fortemente sostenuto nei giorni scorsi anche da Matteo Bianchi e già oggetto di un primo accordo politico raggiunto la scorsa settimana.
Resta centrale, e non viene accantonata, la richiesta della Lega sull’introduzione del Bolawrap come strumento di autotutela per la polizia locale. Proprio su questo punto l’accordo raggiunto questa sera prevede l’apertura di un tavolo di lavoro dedicato, che avrà il compito di approfondire gli aspetti tecnici, operativi e finanziari legati sia all’acquisto del dispositivo sia alla formazione degli agenti per il suo utilizzo. Un passaggio che consente di tenere insieme la richiesta politica della Lega e le esigenze di valutazione espresse dalla maggioranza.
Domani, insieme agli emendamenti, verrà presentata anche una mozione sulla sicurezza, che impegna il sindaco e la giunta, compatibilmente con le risorse di bilancio, a valutare e autorizzare l’introduzione del Bolawrap nell’ambito di un progetto di sperimentazione finalizzato alla tutela dell’incolumità fisica degli operatori della polizia locale nelle situazioni potenzialmente pericolose. La mozione chiede inoltre che nel primo bilancio utile vengano previste le risorse necessarie non solo per l’acquisto del dispositivo, ma anche per tutte le attività connesse alla sperimentazione, e che vengano rafforzati i percorsi di formazione e aggiornamento professionale del personale, con particolare attenzione agli strumenti di autotutela, alla gestione dei conflitti, alle tecniche di de-escalation e alla sicurezza operativa.
«La sicurezza non deve essere soltanto percepita, ma deve essere messa in atto», le parole di Barbara Bison al termine della riunione, a sottolineare il senso politico della mozione e dell’accordo raggiunto. Una frase che sintetizza l’esito di una serata decisiva e che, dopo giorni di paralisi, riporta il consiglio comunale di Varese verso una ripresa dei lavori all’insegna di un confronto finalmente ricomposto.














