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Territorio | 28 ottobre 2025, 10:32

"Viviamo Induno Olona": «Aprire subito la pista ciclabile»

Il gruppo di minoranza in una nota sottolinea «il degrado causato dai due ingressi sbarrati della vecchia galleria del treno. Il Comune dica se ci sono stati errori nella progettazione o nell'esecuzione dei lavori. Come mai l'opera è stata dichiarata conclusa? Se invece la scelta di non aprire la pista è politica la giunta lo dica chiaramente»

La galleria della pista ciclopedonale di Induno sbarrata

La galleria della pista ciclopedonale di Induno sbarrata

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di minoranza "Viviamo Induno Olona" relativa alla pista ciclopedonale:

La vecchia galleria del treno, sistemata e attrezzata per ospitare il passaggio della lunga pista ciclopedonale costruita dal nord del paese fino alla via Piffaretti, non è  ancora stata aperta dall’Amministrazione Castelli, che è in carica ormai già da un anno e mezzo. 

I due ingressi sono sbarrati, fanno degrado, e si impedisce a un’opera strategica dal punto di vista  ambientale e aggregativo di svolgere la sua funzione. Perché? C’è qualcosa in questa storia che non viene detto. Ve lo diciamo noi.

Il Sindaco Castelli ha dichiarato pubblicamente diversi mesi fa che nella galleria c’erano dei problemi di infiltrazione di acqua e di distacchi dalla volta. Ma il  Primo Cittadino forse dimentica che le infiltrazioni di acqua in un simile manufatto sono cosa normale: senza andare troppo lontano, lo vediamo nella galleria stradale di  San Bernardino oppure nelle gallerie della ciclopedonale della Valganna-Val  Marchirolo (molto simili alla nostra). 

Poi gli Amministratori lamentano il fatto che ci sarebbero stati rischiosi distacchi di materiale dal soffitto della galleria. Ebbene, se ci sono stati errori nella progettazione o nell’esecuzione dei lavori, questi andavano denunciati e il Comune deve rivalersi su chi ha eventualmente commesso tali errori (Progettista o Direttore dei Lavori, Impresa). Invece tutto questo non è stato fatto durante i lavori, quando il Sindaco ha  fatto le sue dichiarazioni… Perché gli Amministratori - se sapevano di questi  problemi - non hanno agito tempestivamente, tutelando l’interesse pubblico ad avere l’opera finita e sicura?

Ma non è finita qui: oggi la stessa Amministrazione Comunale ha dichiarato  “conclusi” i lavori con atto formale e ha certificato la regolare esecuzione degli stessi. I problemi sollevati dal Sindaco sono quindi scomparsi? L’Amministrazione smentisce il suo stesso capo, con un atto formale e vincolante?  Come tutti sanno (certamente lo sanno anche il Sindaco e i suoi Amministratori!) quando un’opera pubblica è dichiarata “conclusa” deve essere utilizzabile, non ci sono alternative. Quindi, perché non è stata aperta la galleria con l’insieme della pista 
ciclopedonale? 

Se la scelta è politica, cioè non voler finire un’opera pensata e quasi realizzata dalla  precedente Amministrazione oppure non credere ai benefici delle piste ciclopedonali  (come peraltro detto in alcune riunioni), il Sindaco si prenda la responsabilità di dichiararlo pubblicamente, di non consentire l'utilizzo di un'opera per la quale sono stati investite importanti risorse del Comune e di RFI e di accettarne le conseguenze.

Se il problema è invece tecnico, non si dovevano concludere i lavori, perché questo costituisce un evidente danno economico per il Comune, che qualcuno dovrà ripianare. Questa situazione comunque è vergognosa. I cittadini di Induno sono in attesa di risposte concrete e non della solita litania scaricabarile sulle passate amministrazioni, ormai buona solo per nascondere le proprie incapacità, a diciotto mesi dall’elezione. 

La pista ciclabile è una preziosa infrastruttura verde per Induno e va aperta immediatamente.

C.S.


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