Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro? Prova a colmarlo Confapi, stavolta per quanto riguarda la professione dei tornitori e metalmeccanici.
È nata, infatti, dall’ascolto delle esigenze delle imprese associate la Academy Metalmeccanici, grazie a Confapi e Synergie Italia, che tramite la propria esperienza nel campo della formazione professionale ha costruito un percorso formativo condiviso con le aziende stesse.
Obiettivo dell’Academy, frutto di una progettazione congiunta tra associazione, agenzia per il lavoro, scuola e imprese, è quello di formare nuove figure tecniche per il settore metalmeccanico, con particolare attenzione ai ruoli operativi in officina, dalla tornitura al taglio laser, fino alle lavorazioni meccaniche generiche.
Il progetto è stato presentato stamattina presso la sede di Confapi Varese, alla presenza di Amanda Bascialla, responsabile dell’area lavoro di Confapi, Davide Selle, responsabile della formazione di Confapi Varese, Alessandro Loro, direttore di Synergie Varese, il dirigente scolastico dell’ISIS Newton Daniele Marzagalli e il professor Rosario Pace e alcuni degli stakeholder che hanno aderito al progetto.
«Le aziende hanno difficoltà a intercettare personale qualificato - ha affermato Amanda Bascialla - perché il tasso di disoccupazione è molto basso, ma anche perché il mismatch si crea per la vicinanza con la Svizzera. C’è poi il fenomeno dei neet, pari a circa 20.000 ragazzi in provincia. Una rete territoriale tra noi, scuola e agenzia che ci ha facilitato l’intercettare dei ragazzi».
«Abbiamo preso le necessità delle aziende e abbiamo messo in piedi un percorso - ha spiegato Alessandro Loro - Abbiamo cercato poi delle persone, che avessero una forte motivazione per intraprendere un percorso full immersion. Grazie a chi ci ha dato fiducia in questo progetto».
Il progetto dell’Academy, partito il 1° ottobre, vede al momento dieci partecipanti tra i 18 e 34 anni provenienti da differenti background, in un percorso studiato con placement garantito al 50 % dalle cinque aziende coinvolte. Ciascuna di queste, oltre a fornire del materiale specifico su cui lavorare durante le ora di formazione, si è impegnata ad assumere almeno un partecipante, nella misura dettata dalla propria necessità nel settore produttivo.
E chi rimarrà fuori? Synergie e Confapi si cureranno di seguire gli altri partecipanti nel reinserimento lavorativo, accompagnandoli verso aziende interessate a profili tecnici junior.
Le cinque aziende coinvolte sono Pozzi Group di Sesto Calende, MeBu di Cadrezzate, F.G.S. Italia di Solbiate Olona, Officine Barichello di Sumirago e Claustra di Mesenzana.
Il percorso formativo si è articolato nel tempo di tre settimane, per un totale di 120 ore totali, divise tra lezioni teoriche e attività pratiche, svolte presso i laboratori dell’ISIS Isaac Newton di Varese.
I candidati sono stati individuati da Synergie, che li ha poi presentati alle aziende coinvolte: ogni impresa ha scelto due potenziali partecipanti e, come detto, si è impegnata ad assumerne almeno uno al termine del percorso.
«Questi pezzi del puzzle messi insieme funzionano - ha affermato Davide Selle - I ragazzi vengono coinvolti a misura, entrare in una realtà di poche persone favorisce l’inserimento dei ragazzi. Un problema delle aziende è trovare persone adatte e creare delle competenze. Questo modello ce lo consente».
Il feedback sui partecipanti risulta molto positivo: è stata dimostrata una forte motivazione a intraprendere un mestiere tecnico. Anche le aziende si sono dette soddisfatte, confermando l’efficacia della formula.














