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Eventi | 04 ottobre 2025, 11:57

Varese celebra il ciclocross: inaugurata la mostra in Sala Veratti

Dal 4 al 12 ottobre l’esposizione “Ciclocross. Le competizioni in provincia di Varese” ripercorre la storia di una disciplina che ha trovato nella terra varesina un palcoscenico d’eccellenza. «Un’iniziativa che apre le porte al Mondiale Master 2025» sottolineano gli organizzatori

L'inaugurazione della mostra sul ciclocross in provincia di Varese il Sala Veratti

L'inaugurazione della mostra sul ciclocross in provincia di Varese il Sala Veratti

È stata inaugurata questa mattina, sabato 4 ottobre alle 10.30, nella suggestiva cornice di Sala Veratti, la mostra “Ciclocross. Le competizioni in provincia di Varese”, un’esposizione che racconta oltre novant’anni di storia sportiva legata a una disciplina che proprio nel Varesotto ha trovato un terreno fertile per crescere e affermarsi. 

La rassegna resterà aperta fino al 12 ottobre ed è una delle iniziative di avvicinamento ai Campionati del Mondo Master di Ciclocross, che la Città Giardino ospiterà dal 28 al 30 novembre 2025 e nuovamente nel 2026. «Questa mostra – spiegano i promotori – vuole essere un omaggio a un territorio che ha dato moltissimo al ciclismo e al ciclocross in particolare, e al tempo stesso un’occasione per preparare la città e i suoi cittadini a un evento di portata mondiale».

Il ciclocross, nato in Francia a cavallo tra XIX e XX secolo grazie all’intuizione del soldato Daniel Gousseau, approda in Italia nel 1903, con la prima gara nei boschi di Stupinigi. A Varese il legame con questa disciplina si consolida nel 1934, quando la città ospita per la prima volta il Campionato Italiano all’ippodromo delle Bettole. Fu un’edizione memorabile: a imporsi fu Severino Canavesi, in maglia della Società Ciclistica Alfredo Binda, al termine di una spettacolare volata a sei.

Da allora il territorio varesino è stato teatro di ben undici campionati italiani e di due edizioni del Mondiale, scrivendo pagine fondamentali nella storia del ciclocross. Crenna di Gallarate, Solbiate Olona, Cavaria, Varese stessa e Cardano al Campo sono i nomi che ancora oggi evocano ricordi indelebili di grandi sfide sulle due ruote e nel fango.

La mostra in Sala Veratti ripercorre queste tappe con fotografie, cimeli, documenti e testimonianze, raccontando come il ciclocross sia stato non solo sport, ma anche elemento identitario di comunità e associazioni sportive. «Il Varesotto – sottolineano gli organizzatori – ha avuto il merito di ospitare pionieri, campioni e appassionati, trasformando questa disciplina in un patrimonio sportivo e culturale».

L’esposizione rientra nel Binda Cycling Festival, il contenitore culturale, sportivo e turistico ideato dall’Associazione Tre Valli Varesine APS insieme alla Società Ciclistica Alfredo Binda. L’iniziativa intende valorizzare il territorio e la sua vocazione ciclistica, facendo conoscere al pubblico internazionale la ricchezza del Varesotto attraverso gare, eventi, mostre e percorsi cicloturistici.

Non a caso i nomi di Luigi Ganna, primo vincitore del Giro d’Italia, e Alfredo Binda, icona assoluta del ciclismo mondiale, sono le bandiere di un territorio che da sempre respira le due ruote. «Il ciclocross è una disciplina che unisce fatica, tecnica e spettacolo – commentano i responsabili della Società Ciclistica Alfredo Binda – e Varese ha contribuito in modo determinante alla sua diffusione. Questa mostra è il primo passo verso un appuntamento mondiale che renderà la città protagonista».

La Sala Veratti si trasforma dunque in un viaggio nella memoria e nel futuro: dalle prime gare nei boschi di Gallarate fino alle sfide iridate del 2025, passando per un legame indissolubile tra il ciclismo e la terra varesina.

Alice Mometti

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