Riceviamo e pubblichiamo di seguito il comunicato stampa a firma della segreteria del Partito Democratico di Varese sul tema delle interrogazioni consiliari.
Come per ogni strumento, la differenza è l’uso che se ne fa. Uno strumento - per quanto utile - può essere usato male e diventare dannoso. Oppure, se ne può fare un uso positivo e consapevole e farlo così diventare un bene comune. Questo è il caso delle interrogazioni consigliari che ogni giorno la Lega presenta agli uffici del Comune. Interrogazioni che poi vengono portate all’attenzione di chi deve prendersene carico, trovare le informazioni richieste e dare risposte. Questo meccanismo di democrazia è fondamentale e giustamente ogni giorno gli uffici comunali impiegano diverso tempo - tempo lecitamente sottratto ad altri lavori - per svolgere questa mansione.
Dunque, posto così lo strumento delle Interrogazioni appare utile e proficuo, anche se determina un notevole impegno da parte della macchina comunale.
L’uso invece dannoso di questo strumento è quando invece se ne abusa, scrivendo migliaia di interrogazioni, molto spesso su temi vacui o con risposte già note.
Oppure interrogazioni tutte uguali, che con la "tecnica" di cambiare una virgola o un punto diventano centinaia, ma tutte sullo stesso argomento. O ancora: interrogazioni tutte uguali su temi che sono già stati affrontati nelle Commissioni e a cui sono già state date risposte.
Ecco, questa appena descritta è la "tecnica politica" che sta usando la Lega, e Angei ne è uno dei principali promotori. Una tecnica che dunque sta trasformando uno strumento utile di democrazia in una strategia politica che ha come unico obiettivo quello di rallentare la macchina amministrativa per ritagliarsi un piccolo spazio sui giornali. Insomma: scrivo migliaia di interrogazioni, blocco il lavoro di altri e mi conquisto 10 minuti di notorietà politica. Con l’illusione che i cittadini e le cittadine non abbiano ancora capito che questa strategia è totalmente strumentale e porta ben poco di utile alla città.
Sta di fatto che tutte le interrogazioni ad oggi hanno già trovato risposta, nel pieno rispetto dell'ordinamento, così come hanno riconosciuto anche organi terzi e indipendenti.
Insomma, il vizietto la Lega pare proprio non volerselo togliere: continuare a bombardare con una pioggia di interrogazioni, comportando di conseguenza un appesantimento burocratico che non è utile a nessuno, anzi è nocivo per la città e le persone.
Spesso si dice che quando in politica mancano gli argomenti, si tende ad alzare la voce. Forse è proprio quello che accade in casa Lega.
Quanto ancora cittadine e cittadini dovranno sopportare questo giochetto? Per quanto ancora dovranno guardare la Lega che abusa delle energie degli uffici, che invece sarebbero tanto utili altrove?
Segreteria PD Varese Città














