È mancata nella notte all'età di 86 anni, Maud Ceriotti Giaccari, donna impegnata per l'ambiente, l'arte e la sostenibilità. Insieme al marito Luciano ha portato avanti iniziative artistiche di grande rilievo nazionale ed internazionale.
Il sindaco di Varese Davide Galimberti e l'assessore Enzo Laforgia, nel ricordare la lungimiranza artistica di Maud, sottolineano «l'importanza dell'accordo recentemente raggiunto tra Matilde Ceriotti e la Biennale di Venezia, d'intesa con il Comune di Varese, per la valorizzazione della collezione Giaccari. Tale scelta consentirà di conservare una prestigiosa collezione varesina ed intensificare le collaborazioni di mostre ed eventi sul territorio con un'istituzione come la Biennale di Venezia».
Maud Ceriotti Giaccari, artista d'avanguardia e giornalista, è morta venerdì 25 luglio all'età di 86 anni a Varese. L'annuncio è stato dato dalla Biennale di Venezia, con il presidente Pietrangelo Buttafuoco, il direttore generale Andrea Del Mercato, la responsabile dell'Archivio Storico Debora Rossi, e l'intero Consiglio di Amministrazione, ricordandola "con profonda stima e affetto". La scomparsa arriva a pochi giorni dall'ingresso ufficiale dell'Archivio Luciano e Maud Giaccari nell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (Asac) della Biennale di Venezia, consolidando ulteriormente la sua vocazione a custodire, valorizzare e rendere fruibili fondi e testimonianze fondamentali per la storia delle arti contemporanee.
Maud Ceriotti ha dedicato l'intera vita all'arte, intrecciando la propria ricerca creativa con quella del marito Luciano Giaccari (13 gennaio 1934 - 4 agosto 2015). Insieme, a Varese, fondarono Studio 970/2, un laboratorio di produzione video tra i primi e più innovativi in Italia e in Europa. Attiva fin dalla seconda metà degli anni Sessanta, ha interpretato con sensibilità e coraggio le istanze della Neoavanguardia, accompagnando con la sua opera la progressiva dematerializzazione dell'arte. Dal dialogo con oggetti interattivi agli happening, dalle azioni sceniche alle sperimentazioni cine-videografiche, il suo percorso riflette la vitalità di un’epoca segnata da profondi cambiamenti culturali.
Nel 1974, insieme al marito, diede vita a Rtl, una delle prime televisioni libere italiane. Tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, ideò e diresse Etl, un'emittente televisiva libera con una forte vocazione all'informazione. Nel 2024, in collaborazione con l'Archivio Storico della Biennale di Venezia, Maud Ceriotti avviò il progetto di riordino e valorizzazione del Fondo Luciano e Maud Giaccari, con l'obiettivo di lasciare una memoria ordinata e accessibile del proprio lavoro e di quello del marito. Il progetto, definito proprio nei giorni scorsi, sarà portato avanti per valorizzare questo straordinario patrimonio anche attraverso iniziative sul territorio di Varese, in sinergia con enti locali.