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Territorio | 06 luglio 2025, 08:13

Rumori di Malpensa, denatalità, chiusura dei negozi. Golasecca guarda al futuro: «I problemi ci sono ma il paese è vivo»

Chiacchierata a tutto campo in municipio con il sindaco Claudio Ventimiglia e con il suo vice Bruno Specchiarelli: «Nei primi sei mesi dell'anno solo tre nascite a fronte di sedici decessi. Difficoltà in campo sociale e con gli aerei, ma il paese è sicuro, si vive bene e le associazioni organizzano eventi»

Da destra sindaco e vicesindaco di Golasecca Claudio Ventimiglia e Bruno Specchiarelli

Da destra sindaco e vicesindaco di Golasecca Claudio Ventimiglia e Bruno Specchiarelli

Una chiacchierata in Comune a Golasecca con il sindaco Claudio Ventimiglia e il vicesindaco Bruno Specchiarelli per parlare del presente e del futuro del paese, per ragionare su temi cruciali come il calo della natalità «nei primi sei mesi dell’anno ci sono state soltanto tre nascite a fronte di sedici decessi», l’assenza di negozi «ormai la tendenza delle persone è quella di andare nei grandi centri commerciali» e il problema Malpensa «noi siamo nel CUV, ma non abbiamo diritto di parola durante le assemblee della Commissione di Malpensa, siamo invitati soltanto come uditori».

Un problema molto sentito dai cittadini è quella dei rumori provocati dagli aerei di Malpensa che sorvolano Golasecca. «Non è una situazione semplice - spiega Ventimiglia - sta gravando fortemente sul territorio, soprattutto durante il periodo estivo in cui si dorme con le finestre aperte. Le rotte di decollo sono nord e ovest e incidono molto sul paese anche di notte. Ci si sveglia di soprassalto. Noi da oltre un anno abbiamo ingaggiato un avvocato e diversi tecnici per verificare la legittimità di tutto ciò. I tempi di verifica ovviamente sono lunghi: stanno facendo varie modifiche ai decolli, ma noi attualmente siamo sempre coinvolti».

«Sono intervenuti principalmente per fornire migliorie ad altri paesi limitrofi - aggiunge Specchiarelli - ma per quanto riguarda la nostra zona non è stata presa in considerazione. Ad oggi non c’è nulla di concreto. Sopra di noi passano due radiali - una rotta divisa in due – così capita che ogni due minuti, al mattino, passino degli aerei. Non abbiamo nemmeno una sorta di mappa di quando decollano gli aerei. Noi siamo nel CUV, ma non abbiamo diritto di parola durante le assemblee della Commissione di Malpensa, siamo invitati soltanto come uditori. Questo è un problema. Essere uno dei Comuni fondatori del CUV, ma non poter partecipare sicuramente è un problema. Noi speriamo ci sia una fine, dovremmo prendere decisioni importanti, ma difficilmente riusciremo a risolvere davvero il problema, anche perché i voli sono in costante aumento. Non è un problema semplice da risolvere».

Passando invece al tema dell'urbanistica e dei lavori pubblici quali sono le novità? 

«Procederemo con alcune asfaltature in paese - risponde il vicesindaco - si tratta di un investimento di circa 200 mila euro, che per il nostro piccolo comune significa tanti soldi. Sicuramente ci sono molte altre cose da fare, ma bisogna fare delle scelte. Ci auguriamo per il prossimo anno di riuscire a fare anche altri interventi. Purtroppo, negli anni le strade non sono state aggiornate e quando noi siamo arrivati abbiamo dovuto provvedere con la sistemazione. Le risorse sono poche, vorremmo fare molto di più, ma ci proviamo».

In un Comune piccolo come Golasecca, sono fondamentali i servizi sociali, come ad esempio quello rappresentato dal medico di base. 

«Per quanto riguarda il servizio sociale e la tutela dei minori investiamo oltre 300 mila euro all’anno - sottolinea il vicesindaco - questo è il primo anno in cui gli investimenti sono diminuiti, ma lo scorso anno abbiamo messo nel sociale oltre 400 mila euro. È stato il picco se guardiamo agli ultimi 3 anni. Si tratta di famiglie e bambini che da un giorno all’altro si ritrovano affidati al Comune e al Sindaco per diverse ragioni. Questo implica diversi costi di mantenimento: dalla scuola, alla salute, in sintesi tutto ciò che riguarda la crescita fino ai 18 anni. Questo purtroppo ha fatto sì che abbiamo dovuto dirottare gli investimenti su questi aspetti riducendo quelli nei servizi. Non si tratta di famiglie di stranieri, ma di italiani che affrontano difficoltà. Tra gli altri interventi sicuramente, dobbiamo mettere mano al camposanto per sistemare i colombari. Infine, il medico base sì, è già attivo da circa 3 settimane. Ha preso l’ambulatorio, ma noi non lo abbiamo mai visto».

«Purtroppo, il sistema è cambiato - aggiunge il primo cittadino - Golasecca è sempre stata abituata ad avere due medici che si suddividevano la popolazione. Nel momento in cui sono andati in pensione, il paese è entrato in un consorzio che comprende Somma Lombardo, Golasecca e Vizzola. Il medico può scegliere l’ambulatorio in cui assistere i pazienti. Noi non abbiamo potere per decidere che debba stare qui. È bene che le persone lo sappiano. Sappiamo che le difficoltà sono forti per gli anziani, ma l’Amministrazione Comunale non ha voce in capitolo. Il vigente assetto normativo e contrattuale della medicina generale conferisce ai medici una significativa autonomia organizzativa, inclusa la possibilità di scegliere liberamente sede, giorni e orari di esercizio nel rispetto dei requisiti minimi stabiliti dagli organi nazionali».

Capitolo sicurezza, com'è la situazione in paese?

«Non c’è un allarme sociale particolare. Siamo un’isola felice. Ovviamente qualche evento è capitato» risponde Ventimiglia. «È vero, purtroppo sono accadute situazioni legate soprattutto alla droga e all’alcol, principalmente tra i giovani - aggiunge Specchiarelli - ma ora sembrerebbe un momento tranquillo. Da parte nostra sicuramente c’è preoccupazione nel vedere alcuni giovani sopra le righe, il senso di appartenenza è venuto un po’ a scemare, così anche il rispetto e l’educazione verso i più anziani. Bisogna prenderne atto. È difficile intervenire, ma cerchiamo di tenere monitorata ogni situazione. Il problema è che a volte certe situazioni si vengono a conoscere soltanto una volta compiute. A volte bisogna dire che c’è anche difficoltà a parlarne da parte dei genitori. Siamo ancora indietro sotto certi aspetti».

Sono previste manifestazioni o iniziative speciali per l’estate in corso?

«La proloco organizza spesso iniziative - dichiara il vicesindaco - settimana scorsa ha organizzato la “Cena sotto le stelle” in piazza con 400 coperti. Ci sono in vista a settembre due importanti manifestazioni nel museo, ovvero la presentazione di riviste scientifiche a livello nazionale. Sono previsti poi eventi in occasione dell’autunno. La proloco è molto attiva: al campo sportivo ci saranno a breve la festa degli alpini e quella dei celti». «Ricordiamo anche che avremo un concorso cinofilo a livello nazionale dal 4 al 7 settembre. Una bella occasione per il paese» aggiunge il sindaco. 

A Golasecca mancano servizi e i negozi stanno chiudendo, non si corre il rischio concreto di diventare un paese dormitorio?

«Purtroppo è una situazione critica - dichiara Specchiarelli - abbiamo appena fatto una manifestazione di interesse in piazza per un locale che abbiamo adibito ad uso commercio. Ad oggi ci sono due persone che vorrebbero prenderlo, ma da circa tre mesi siamo in attesa di una risposta dalla sovraintendenza. A Golasecca abbiamo due negozi, ma purtroppo l’ortofrutta cesserà l’attività il primo agosto. Siamo molto dispiaciuti, si tratta di una coppia giovane che si è messa in gioco durante il covid, ma purtroppo sono in difficoltà. Ormai la tendenza delle persone è quella di andare nei grandi centri commerciali. Il problema è per le persone più anziane. Abbiamo lavorato anche per far aprire un minimarket, ma il posto non ha una metratura adatta. Purtroppo, in tutti i Comuni, stanno chiudendo i piccoli negozi. Anche nelle città più grandi, vedi Somma Lombardo, i piccoli stanno man mano chiudendo perché si va nei centri più grandi per comodità».

«Il paese è molto invecchiato, il cambio generazionale non c’è, la natalità è molto diminuita e con essi anche i matrimoni. Basti che guardare che fino ad oggi a Golasecca sono nati soltanto 3 bambini, a fronte di 16 morti» osserva Ventimiglia. 

Sindaco, un anno fa lei e il suo vice siete stati condannati in primo grado 3 mesi per rivelazione del segreto istruttorio, è fiducioso nell’appello?

«Assolutamente sì. Siamo in attesa in quanto non abbiamo svelato nulla. Sono intervenuti per acquisire i documenti il 14 maggio, lo stesso giorno sono stati sentiti tutti i dipendenti e i giorni a seguire siamo stati sentiti anche noi (il 26 e 27 maggio). Noi ci domandavamo cosa stesse succedendo, parlavamo con il segretario comunale, che detiene l’anticorruzione, per capire cosa stesse avvenendo. Il pubblico ministero ha ritenuto che abbiamo divulgato informazioni su alcune questioni su cui eravamo stati, secondo lui, vincolati al segreto. Ma in realtà erano già stati sentiti tutti.  Tutti sapevano tutto. I nostri legali ritengono che non ci sia stata alcuna violazione, non abbiamo svelato nulla. Per questo siamo molto fiduciosi e nel caso andremo in Cassazione» dichiara Ventimiglia. 

«Noi siamo stati condannati dopo quasi tre anni di intercettazioni telefoniche dove non è emerso nulla. Noi non avevamo nulla da nascondere, quando son arrivati i carabinieri i dipendenti erano preoccupati perché non sapevano cosa sarebbe potuto accadere. La verità è che noi ci siamo sempre comportati bene e possiamo andare a testa alta. Abbiamo cercato di fare il massimo. Abbiamo fatto errori magari nel lavoro, ma mai di questo tipo. La giustizia farà il suo corso» conclude Specchiarelli. 

Giovanna Bochicchio

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