Angei vs Galimberti: «Il signor sindaco continua ad evitare il confronto democratico»

Riceviamo e pubblichiamo l'ennesima nota del vicecapogruppo della Lega in consiglio comunale Stefano Angei.

Il Signor Sindaco, continua ad evitare il confronto democratico con le minoranze. 

Il Sindaco reitera il suo atteggiamento di completa chiusura verso le minoranze. In particolare si registrano altre interrogazione senza risposta. In queste utlime si chiedeva di far luce su alcuni aspetti cruciali per la città, in materia di sicurezza stradale e segnalatetica e dei buoni pasto agli agenti della Polizia Locale. 

Diversamente però, alcuni assessori, e nello specifico: Catalano, La Forgia e Buzzetti 

In controtendenza all'atteggiamento, assolutamente da stigmatizzare del Sindaco, hanno invece regolarmente risposto ad altre interrogazioni, relative all'Isolino Virginia, al comparto di Viale Milano e zona Stazioni e all'assenza dell'assessore Buzzetti ad una giunta,dato che, sembrerebbe vi fossero frizioni interne alla compagine di maggioranza.

C'è invece, chi, segue l'esempio negativo di Galimberti, come l'Assessore Civati, anche lui ha fatto ormai voto di silenzio da diverso tempo, comprensibile visto che è difficile giustificare il suo operato, partendo dal disastro di Villa Mylius, fino al piano stazioni. 

Insomma, forse qualcuno in Giunta ha deciso di smettere di seguire ciecamente, come atto di fede, il Sindaco in questo delirio di onnipotenza e di grave crisi istituzionale, nella quale ha catapultato il Comune. La Lega proseguirà su questa strada, portando alla luce tutte le questioni ancora irrisolte e le problematiche dei varesini. Pensiamo allo stadio di Varese, è ormai più di un anno che l'amministrazione ha pubblicato la manifestazione di interesse, ed ancora oggi non si muove una foglia, forse c'è qualcosa che non ci viene detto. Ed ancora, l'ippodromo di Varese, è ormai una polveriera pronta ad esplodere, anche per colpa dell'inerzia di questa amministrazione. 

È utile ricordare, al Signor Sindaco che anche se non ha fatto il referendum sul suo stipendio, come da lui promesso, sono i cittadini che gli pagano mensilmente lo stipendio, e tra i suoi doveri vi è quello di rispondere alle legittime interrogazioni dei consiglieri comunali.

Varese merita di meglio, merita di risplendere, non di essere portata sempre di più in fondo a un baratro. 
Stefano Angei
Vicecapogruppo Lega in consiglio comunale