Si è concluso domenica 25 maggio con la consegna degli attestati da parte del vicepresidente della Comunità Montana Valli del Verbano e assessore alla Protezione Civile Marco Fazio, il corso antincendio boschivo di primo livello rivolto ai volontari delle squadre afferenti al Coordinamento AIB Valli del Verbano (COAV).
Il percorso formativo, articolato su due fine settimana consecutivi di permanenza presso la struttura del CAI di Besozzo in località Cuvignone, ha coinvolto 21 volontari — tra cui ben 9 donne — in un intenso programma teorico-pratico.
L’iniziativa si inserisce nel solco delle precedenti edizioni, seguendo un metodo didattico ormai consolidato che alterna intensi momenti di approfondimento teorico a esercitazioni sul campo.
I partecipanti hanno affrontato tematiche fondamentali per l’attività AIB, tra cui le tecniche di spegnimento, il funzionamento del sistema antincendio in Regione Lombardia, il sistema di monitoraggio adottato dal COAV, l’importanza della consapevolezza del ruolo del volontario e le prove di elicooperazione con il supporto dell’elicottero del servizio regionale, per poi concludere con un’esercitazione tecnica di stendimento che ha visto la creazione di una catena d’acqua, simulando le condizioni operative reali.
Il vicepresidente Fazio: «La parola che è risuonata al termine di questo doppio weekend di formazione è stata “gruppo”. Una parola chiave per il sistema di Protezione civile. Grazie all’ormai collaudata metodologia didattica promossa dall’“Academy” COAV, i nuovi volontari sono da subito inseriti non solo nelle strutture di appartenenza, ma in un organismo ben più ampio quale il coordinamento antincendio boschivo, con conoscenze e pratiche comuni che permettono la massima operatività. Sono stato lieto di vedere crescere le presenze giovanili e femminili: è importante avere nell’insieme dei volontari competenze e sensibilità diverse, è un elemento che arricchisce tutto il sistema».
Da parte sua, il presidente Simone Castoldi esprime un sentito ringraziamento a tutti i volontari coinvolti, ai formatori e alle strutture che hanno reso possibile questa importante attività: «I nostri volontari rappresentano un patrimonio prezioso per il territorio. Ogni momento di formazione è un investimento sulla sicurezza delle nostre valli. Grazie a chi ha scelto di mettersi in gioco con passione e responsabilità».














