Il consiglio di amministrazione della Rai, riunitosi ieri a Roma, ha confermato definitivamente alla direzione della testata giornalistica più grande d’Europa il varesino Roberto Pacchetti, già responsabile ad interim.
Pacchetti, nato a Varese il 13 giugno 1966, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del giornalismo tra le colonne della Prealpina e de Il Giorno, e poi nelle emittenti locali Tele7Laghi e Rete 55. L’ingresso in Rai risale al 23 marzo 1999, inizialmente per la rubrica Sport Regione, fino all’assunzione definitiva nel 2007.
Nel corso della sua carriera ha firmato inchieste e reportage per tutte le principali testate Rai, occupandosi dei più noti casi di cronaca lombardi: dalla strage di Erba al delitto di Garlasco, fino al caso Yara Gambirasio e alle indagini su mafia e corruzione. È stato anche premiato con il prestigioso Guido Vergani per un’intervista esclusiva legata al “killer delle mani mozzate”.
Dopo aver diretto la redazione milanese di Rai Sport e curato trasmissioni come La Domenica Sportiva, nel 2018 è diventato condirettore della Tgr su proposta di Alessandro Casarin, che lo aveva assunto vent’anni prima. Ora, con la nomina a direttore, assume la guida complessiva dei TG regionali Rai, con deleghe fondamentali tra cui i rapporti con i telegiornali nazionali e l’informazione sportiva.
Sposato con la giornalista Paola, padre di Giacomo, vive a Saronno, dove è anche stato allenatore di basket giovanile. Tifoso della Pallacanestro Varese e appassionato juventino, ama ripetere il suo motto: «Non importa quanto aspetti, ma chi aspetti».