È stato siglato stamattina presso il padiglione Biffi, a Varese, un accordo tra Ats Insubria, la Provincia e il Comune di Varese per la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale dedicata al ricovero di animali. Sorgerà ai Duni di Bizzozero e ospiterà in un’unica struttura il canile rifugio e quello sanitario, l’oasi felina e il ricovero temporaneo della fauna selvatica ferita.
«Il progetto ha visto la sinergia delle pubbliche amministrazioni: si tratta di un'opera fondamentale che rappresenta una grande economicità e recupero ambientale - ha spiegato in mattinata durante la presentazione il direttore generale di Ats Insubria, Salvatore Gioia - Regione Lombardia, attraverso ATS ha finanziato con 100mila euro per la realizzazione di questa attività».
«Il canile ha una valenza extraterritoriale e coinvolgerà un bacino molto più ampio, non solo di Varese - ha aggiunto il sindaco, Davide Galimberti - L'obiettivo è di raggruppare una serie di servizi che oggi sono separati, dalla parte sanitaria al volontariato. Sarà anche un luogo di ritrovo e di condivisione dove potrà esserci una partecipazione attiva di tutti gli amanti degli animali».
«Sono tante le sfide da portare avanti e, lavorando insieme, si raggiungeranno grandi risultati - ha affermato Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese - Il tema dei gatti randagi sta creando problemi e questa nuova struttura andrà a organizzare il grosso del lavoro. Inoltre l'idea è quella di creare un luogo spazioso e innovativo dove gli animali verranno visitati e, nel caso fosse necessario, ricoverati e poi reinseriti. Strutture di questo tipo in Lombardia non ce ne sono: quello che nascerà a Varese sarà il primo così».
«È importante che anche gli animali, persino quelli selvatici, possano avere quell'assistenza che garantiamo ai cittadini» ha aggiunto Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia.
L’area in cui sorgerà la struttura, in cui gli spazi dedicati alle diverse tipologie di animali saranno ben separati, avrà una superficie di circa ottomila metri quadrati. Al momento l’iter è ancora nella fase progettuale e il Comune di Varese ha individuato tra i progettisti specialisti del settore a livello nazionale.