Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'amministrazione comunale di Sesto Calende sull'andamento del consiglio comunale di giovedì sera a cui segue quello del gruppo di minoranza "Fratelli d'Italia".
Di seguito la nota della maggioranza sui punti principali affrontati durante l'assemblea civica:
VICINANZA LAVORATORI BEKO
Durante il Consiglio Comunale di ieri sera, il Sindaco Giordani ha aperto la seduta esprimendo la solidarietà dell’intera Amministrazione Comunale ai lavoratori dello stabilimento Beko di Cassinetta, colpiti dalla decisione aziendale di chiudere alcune linee produttive. Questa misura rischia di avere pesanti ricadute occupazionali, mettendo in difficoltà molte famiglie del nostro territorio. Il Sindaco ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questa vicenda e ha garantito il supporto del Comune di Sesto Calende nelle sedi opportune, sottolineando come la tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori debba essere una priorità condivisa da tutti. Anche i gruppi consiliari di minoranza hanno espresso la loro vicinanza ai dipendenti coinvolti e alle loro famiglie. Nel corso degli interventi, è emersa una posizione unanime nell’impegnarsi affinché si possano esplorare tutte le soluzioni utili a scongiurare i licenziamenti e a preservare il tessuto economico locale. La comunicazione si è chiusa con un richiamo alla collaborazione tra enti locali, parti sociali e azienda per affrontare questa situazione con responsabilità e sensibilità, ribadendo che nessuno debba sentirsi lasciato solo in questo momento di incertezza. L’Amministrazione continuerà a monitorare l’evoluzione della vicenda.
VARIAZIONE DI BILANCIO
Durante il Consiglio Comunale di ieri sera è stata approvata l’ultima variazione di bilancio prevista per il triennio 2024-2026. Una manovra significativa che, lato spese, ammonta a 1.231.522,71 euro, con entrate pari a 720.180,08 euro e l’applicazione di avanzo per 511.342,63 euro. Tra le voci più rilevanti di questa variazione spicca il riconoscimento delle annualità 2020-2022 relative al salario accessorio dei dipendenti comunali. Si tratta di un intervento fondamentale per sanare una situazione che l’Amministrazione riteneva grave e non rispettosa del lavoro svolto dal personale comunale. L’approvazione di questa variazione non solo garantisce il riequilibrio finanziario necessario, ma rappresenta anche un atto di giustizia verso i dipendenti, valorizzandone il contributo fondamentale per il buon funzionamento della macchina amministrativa.
MOZIONE MERCATO COMUNALE
Durante il Consiglio Comunale di ieri sera, il gruppo di minoranza Fratelli d’Italia ha presentato una mozione per il riconoscimento di storicità del Mercato di Sesto Calende, in vista del suo definitivo rientro nel centro cittadino. La mozione, che in linea di principio aveva ottenuto l’approvazione della maggioranza, era stata oggetto di emendamenti proposti e condivisi con i gruppi consiliari, in particolare in sede di riunione tra capigruppo. Tuttavia, a sorpresa, il gruppo Siamo Sestesi ha disatteso gli accordi presi durante la riunione tra capigruppo tenutasi il giorno precedente, provocando una battuta d’arresto in attesa durante il Consiglio Comunale. Il Consigliere Marco Colombo, contrariamente a quanto stabilito dal proprio capogruppo Edoardo Favaron, ha avanzato nuovi contro-emendamenti durante il Consiglio, smentendo di fatto gli impegni presi. Questa mossa ha portato al ritiro della mozione da parte di Fratelli d’Italia, lasciando un senso di disappunto per il mancato rispetto delle intese. Nonostante l’incomprensibile atteggiamento del gruppo Siamo Sestesi, l’Amministrazione Comunale conferma il proprio impegno per ottenere il prestigioso riconoscimento di storicità per il Mercato cittadino. Tale certificazione rappresenterebbe un valore aggiunto per Sesto Calende, rafforzando ulteriormente il legame tra la città e una tradizione radicata nella sua storia e nella sua identità. La maggioranza continuerà a lavorare per valorizzare il Mercato e per portare avanti questa iniziativa, indipendentemente dalle dinamiche politiche emerse.
MOZIONE RASSEGNA STAMPA
Nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera, il gruppo consiliare Fratelli d’Italia ha presentato una mozione con l’obiettivo di estendere la rassegna stampa già fornita in formato cartaceo ai consiglieri anche in formato digitale. La proposta è stata discussa ma respinta dalla maggioranza, con una spiegazione dettagliata fornita dall’Assessore Ponti. “La rassegna cartacea è un servizio pensato per agevolare i consiglieri comunali nella consultazione delle principali notizie riguardanti la nostra città, senza dover acquistare quotidianamente i giornali”, ha spiegato l’Assessore. “Per quanto riguarda invece le notizie digitali, queste sono facilmente accessibili da chiunque e in qualsiasi momento tramite i propri dispositivi, rendendo superfluo un ulteriore servizio dedicato”. La maggioranza ha ritenuto quindi che il servizio già offerto sia sufficiente a rispondere alle esigenze informative dei consiglieri, ribadendo al contempo l’importanza di utilizzare le risorse comunali in modo oculato e funzionale. La decisione della maggioranza riflette un approccio volto a mantenere un equilibrio tra l’efficienza amministrativa e l’accessibilità alle informazioni per i rappresentanti eletti, senza introdurre costi aggiuntivi per il Comune.
AUTOINTERROGAZIONE PROJECT FINANCING
Durante il Consiglio Comunale di ieri sera, il gruppo consiliare Sesto Futura ha portato all’attenzione dell’aula, attraverso un’auto-interrogazione, la questione del Project Financing. La Giunta, assieme alla maggioranza ha assistito con dispiacere alla reazione scomposta del gruppo Siamo Sestesi, che ha lasciato l’aula contestando l’utilizzo di uno strumento in realtà assolutamente legittimo e diffuso in ogni assemblea rappresentativa democratica. Sul tema specifico, l’autointerrogazione ha consentito di fornire chiarimenti importanti relativi alle esperienze passate del Comune con questo tipo di procedura:
• Project Financing del 2005: la proposta avanzata dalla ditta CO.GE.I. non ha comportato alcun esborso per il Comune di Sesto Calende nonostante il fallimento del progetto. La stessa ditta, pur tentando di rivalersi sull’Amministrazione per una somma pari a 90.000 euro, vide respinta in maniera argomentata la propria richiesta di risarcimento grazie al parere dello studio legale incaricato.
• Project Financing del 2021: in questo caso, invece, il Comune ha sostenuto costi pari a 48.000 euro per consulenze tecniche e legali, nonostante la mancata finalizzazione del progetto stesso. Eventuali proposte future legate a Project Financing saranno esaminate con estrema attenzione, valutandone con rigore costi, benefici e ricadute per la comunità. Il confronto rimane un valore imprescindibile e auspichiamo che tutti i gruppi consiliari possano affrontare i dibattiti con serenità, rispetto e lealtà, nel pieno interesse del bene comune e dei cittadini.
Di seguito il comunicato stampa del gruppo di minoranza di Fratelli d'Italia sempre sull'andamento del consiglio comunale:
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Sesto Calende, rappresentato dal consigliere di minoranza Marco Limbiati e dal capogruppo Mario Boatto, intende esprimere la propria solidarietà al gruppo consiliare Siamo Sestesi per quanto accaduto durante la seduta consiliare del 28 novembre 2024.
Nel corso della seduta, i consiglieri del gruppo “Siamo Sestesi” hanno abbandonato volontariamente l’aula consiliare. Questo gesto è stato una risposta all’interrogazione posta da un consigliere di maggioranza di “Sesto Futura” all’assessore al bilancio e vicesindaco, interrogazione che faceva riferimento a dichiarazioni rilasciate in occasione di una precedente seduta consiliare da un consigliere di minoranza di “Siamo Sestesi”.
Pur riconoscendo che il regolamento comunale prevede uno scambio esclusivo tra chi pone l’interrogazione e chi risponde, evidenziamo come la scelta di affrontare l’argomento in presenza del consigliere di minoranza, senza che lo stesso potesse intervenire per replicare, rappresenti un atto di scortesia politica. Questo approccio non solo risulta inadeguato, ma non favorisce un dialogo costruttivo e democratico.
Se l’obiettivo del consigliere di maggioranza di “Sesto Futura” era ottenere chiarimenti in merito alle dichiarazioni del consigliere di minoranza, avrebbe potuto utilizzare lo strumento dell’interrogazione a risposta scritta, evitando così un confronto che si è trasformato in una situazione poco rispettosa del clima istituzionale e del decoro consiliare.
Fratelli d’Italia Sesto Calende rinnova quindi la propria solidarietà al gruppo consiliare Siamo Sestesi e invita tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio a privilegiare un confronto rispettoso e costruttivo, nell’interesse della comunità. Non possiamo infine ignorare gli atteggiamenti del vicesindaco, che durante la seduta si è distinto per comportamenti spocchiosi e inappropriati, culminati in risate e commenti ironici non consoni al ruolo che ricopre.
Questo atteggiamento, già riscontrato in altre occasioni, è sorprendentemente passato inosservato agli occhi del Presidente del Consiglio Comunale che non ha ritenuto opportuno intervenire. Fratelli d’Italia sottolinea la necessità di un cambio di rotta: il Consiglio Comunale deve tornare a essere un luogo di dialogo maturo e rispettoso, privo di tensioni che ne minano la credibilità. Solo così si potranno rappresentare al meglio gli interessi della cittadinanza e dei valori democratici che ogni rappresentante istituzionale è chiamato a difendere.
Di seguito ancora l'intervento del consigliere di minoranza Marco Limbiati sulla crisi della Beko di Cassinetta:
Signor Sindaco, Signori Assessori, Colleghi Consiglieri, mi rivolgo a voi in qualità di consigliere comunale di minoranza e rappresentante di Fratelli d’Italia per portare all’attenzione di questo Consiglio Comunale una grave crisi occupazionale che si sta consumando ai confini della nostra città: quella dello stabilimento Beko di Cassinetta, che ha ripercussioni devastanti sull’intero territorio provinciale di Varese.
La crisi in atto non riguarda solo i 541 esuberi annunciati nel settore refrigerazione, né i circa 250 lavoratori impiegati a rischio. Si tratta di un colpo profondo che mette in discussione il futuro di un polo industriale che impiega oltre 2200 lavoratori diretti e coinvolge un indotto che sfiora le 6000 persone. I numeri parlano chiaro: siamo di fronte a una catastrofe economica e sociale.
Anche se Cassinetta non è territorio del nostro Comune, non possiamo ignorare le conseguenze di questa crisi. Molti lavoratori sestesi potrebbero essere direttamente coinvolti, o lo saranno le loro famiglie e la nostra comunità, che già si misura con le difficoltà di un contesto economico complesso.
Chiedo quindi che questa amministrazione e tutto il Consiglio Comunale esprimano la loro solidarietà verso i lavoratori colpiti e verso le loro famiglie. Non si tratta di un gesto simbolico: è necessario dimostrare unità, vicinanza e attenzione, invitando anche i cittadini a fare la propria parte nel sostenere chi è in difficoltà.
Ma occorre andare oltre. Questa crisi non è un caso isolato. La vicenda Beko si inserisce in un fenomeno più ampio, quello del “saccheggio industriale” condotto da gruppi stranieri che acquisiscono eccellenze produttive italiane per poi smantellarle e trasferire altrove competenze e lavoro.
Il nostro territorio, da sempre espressione di professionalità e innovazione, non può continuare a subire passivamente questi attacchi. È nostro dovere, come rappresentanti delle istituzioni, elogiare e sostenere quegli imprenditori italiani che scelgono di mantenere proprietà, italianità e radici sul territorio, resistendo alle sirene di offerte straniere e contribuendo alla tenuta economica e sociale del nostro Paese.
Concludo chiedendo a questa amministrazione di valutare azioni concrete di supporto e sensibilizzazione, e mi auguro che insieme possiamo inviare un messaggio forte di sostegno e unità. I lavoratori, le loro famiglie e il futuro della nostra economia meritano il massimo impegno da parte di tutti noi.
Grazie per l’attenzione.













