Nella mattina di sabato 12 ottobre è stato inaugurato il nuovo Parco Giochi Inclusivo della storica Villa Recalcati. L'area che si trova vicino all'ingresso di via Trentini era stata chiusa e dismessa in seguito ad alcuni atti vandalici che l'avevano resa inutilizzabile.
Presenti all’inaugurazione, oltre al team tecnico che ha seguito i lavori, anche il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e il presidente della Provincia Marco Magrini: «Avevamo promesso che nel giro di un anno la Provincia avrebbe realizzato un parco giochi inclusivo, e così è stato. La signora Romano - spiega il presidente - mi aveva suggerito questa necessità, spinta dalle esigenze della sua bimba e sono orgoglioso che siano qui oggi con me ad inaugurare questo parco» afferma Magrini.
Ed è proprio stato compito di Maria Celeste insieme alla sua mamma tagliare il nastro e provare per prima i nuovi giochi.
«Nel progetto abbiamo previsto l’inserimento di giochi realizzati in materiali solidi e più duraturi, in modo che le intemperie non li possano rovinare - spiega il direttore dei lavori di Provincia di Varese dottor Belli - per i lavori abbiamo seguito tutte le indicazioni riportata nel nuovo CAM approvato lo scorso anno, inserendo anche una innovativa pavimentazione in sughero riciclato aggregato con resine e completamente permeabile. Il parco è inclusivo perché abbiamo reso i classici giochi dei bambini usufruibili anche dai piccoli diversamente abili».
I giochi sono stati pensati per garantirne l’utilizzo anche a bambini con disabilità motorie, sensoriali ed uditive. È inclusiva è anche la fontanella dell’acqua, dove è stato previsto un rubinetto ad altezza bimbo e una ciotola integrata per tutti gli amici a quattro zampe, così come la vegetazione di piante non allergizzanti e profumate per creare un’esperienza multisensoriale, accessibile anche ai non vedenti.
Il Prefetto si è inoltre impegnato per installare delle nuove telecamere di sorveglianza sul parco giochi connesse alla stazione di polizia, in modo da preservare la nuova aree da altri futuri atti vandalici.
Il progetto è stato reso possibile grazie a un finanziamento di 200.000 euro proveniente dai ristorni fiscali delle imposte dei lavoratori frontalieri ed ha coinvolto le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, famiglie del territorio e l’Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi ed Ipovedenti, nel rispetto delle normative di riferimento, in particolare le indicazioni contenute nel DM del 2023 sui criteri minimi per la progettazione realizzazione dei parchi giochi.