Piazza Sant’Evasio è il cuore di Bizzozero: lì si trova la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Evasio e Stefano, l’oratorio, e alcune delle principali attività commerciali rimaste nel “centro storico” del rione. All’inizio dell’estate 2022 l’area terminale della piazza fu delimitata mediante l’installazione di paracarri in granito con catene, per vietare l’accesso e la sosta delle auto. Questo perché, nonostante il tratto finale di piazza Sant’Evasio dovrebbe essere pedonale, come da cartello stradale lì posizionato, ci parcheggiavano numerose auto, vista anche la scarsità di stalli di sosta nella zona. «Il problema dei parcheggi a Bizzozero esiste da decenni, e nessuna amministrazione è mai riuscita a risolverlo, anche perché è una situazione effettivamente complicata» – esordisce Luca Boldetti, consigliere varesino del Polo delle Libertà – “tuttavia, la Giunta Galimberti nel 2022 aveva deciso di chiudere completamente piazza Sant’Evasio, togliendo così ogni possibilità di parcheggiare e senza porvi rimedio con altre aree di sosta. Insomma, di fronte a questo problema, invece di trovare una soluzione, hanno deciso di aumentare le criticità!»
Ma l’elemento che porta oggi, nel 2024, alle dure critiche del capogruppo del “Polo delle Libertà”, è la situazione in cui versa ora la piazza: «Dopo poco più di due anni da quell’intervento, costato oltre seimila euro al Comune, la situazione è indecorosa, oltreché pericolosa: buona parte dei paracarri sono stati abbattuti, le catene sono sparite, e le auto sono tornate a occupare tutta la piazza, non avendo altre possibilità di parcheggiare in zona. In tutto ciò, l’amministrazione comunale non se ne interessa minimamente, lasciando così la piazza centrale del rione in uno stato di incuria e abbandono. È anche da queste piccole situazioni che si vede l’attenzione del Comune per il decoro, i rioni e i quartieri.»
Infine, l’ultima stoccata di Boldetti: «Credo che piazza Sant’Evasio sia un limpido esempio di come lavori la maggioranza guidata dal sindaco Galimberti: prima fanno le opere (spesso male), poi le inaugurano in pompa magna, e infine si disinteressano di tutto ciò che accade dopo, contribuendo a diminuire il decoro in città. Spero che, almeno a Bizzozero, il Comune intervenga presto per sistemare una situazione imbarazzante.»