Un imprenditore da oscar, green, Luca Ricci classe 1997 titolare di un agriturismo a Induno Olona.
Ricci che ha ricevuto oggi da Coldiretti Lombardia il premio Oscar Green, gestisce il suo agriturismo attraverso lo smartphone: la struttura, ricavata dal recupero di un vecchio cascinale, è dotata di un sistema domotico che permette di controllare a distanza l’apertura delle finestre, la temperatura degli ambienti, le luci e la TV.
L’assistenza alla clientela viene garantita attraverso app e sistemi automatici, che ad esempio permettono agli ospiti di entrare nella struttura in totale autonomia attraverso un codice univoco che ricevono direttamente su cellulare o tablet. Sempre dal proprio smartphone, inoltre, Ricci riesce a gestire anche le partenze e gli arrivi e perfino il personale per la pulizia delle camere.
Un'idea imprenditoriale brillante, smart, votata all'intelligenza artificiale che è stata premiata tra gli Oscar Green 2024 della Lombardia, i riconoscimenti promossi da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare l’innovazione dei giovani imprenditori agricoli, un universo che in Lombardia conta oltre tremila aziende gestite da under 35, secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Registro Imprese.
«La voglia di sperimentare e di innovare che emerge da queste storie – commenta Giovanni Bellei, delegato Giovani Impresa Coldiretti Lombardia – testimonia la volontà dei giovani agricoltori di migliorare le proprie aziende con l’obiettivo di raggiungere risultati positivi non solo per la propria impresa ma anche per il territorio in cui questa opera».
«E’ importante sostenere il sogno imprenditoriale dei ragazzi e delle ragazze che scelgono di costruirsi un futuro in campagna – sottolinea il presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli – Bisogna aumentare gli investimenti in agricoltura, garantendo le misure necessarie a favorire il ricambio generazionale nel nostro settore, ma anche creando le condizioni perché ogni giovane sia libero dai troppi lacci che ne mettono a rischio l’attività, dalla burocrazia alla concorrenza sleale».