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Busto Arsizio | 15 settembre 2024, 15:55

Borsano, non solo chiusure. Dall’edicolante ora si beve anche il caffè

Il negozio in via della Ricordanza, strada segnata negli ultimi tempi dalla chiusura di attività storiche, si arricchisce di un angolo-bar: «Un servizio per il quartiere». Questa mattina il taglio del nastro

Borsano, non solo chiusure. Dall’edicolante ora si beve anche il caffè

C’era profumo di brioche oggi nell’edicola-cartoleria “Dire, fare… giocare” di Borsano. Da questa mattina, il negozio in via della Ricordanza, a due passi dalla chiesa parrocchiale, si arricchisce di un angolo-bar dove bere un caffè al volo o consumare una piccola colazione.
Una buona notizia per il quartiere bustocco, che lo scorso anno aveva visto abbassare le saracinesche di un paio di punti vendita storici. Prima l’addio del bar De Filippo, proprio davanti all’edicola, attivo da oltre quarant’anni (leggi qui). Poi, a pochi passi di distanza, quello del negozio di alimentari, gestito per tre generazioni dalla famiglia Pinciroli (leggi qui).

Ora invece, dopo ventidue anni, Armando De Luca e la moglie Maria Grazia Levorato hanno deciso di rinnovare i locali e di arricchirli con un angolo caffè, a beneficio di chi transita in questa zona, dove si trovano – tra l’altro – la chiesa e la scuola dell’infanzia. «Altri chiudono, noi rilanciamo. Il nostro vuole essere un servizio per il quartiere – spiega Armando –. Apriamo alle 5 del mattino e c’è già gente. Qui è possibile anche prelevare o fare un bonifico, un servizio importante dopo la chiusura della banca». Tra l’altro, a breve, cesserà l’attività anche la filiale di Sacconago, dove erano stati dirottati molti borsanesi.

De Luca, dunque, dimostra coi fatti di voler puntare ancora sul commercio di vicinato. Rilanciando un negozio a gestione familiare: con lui, che si occuperà dei tabacchi, nello stesso spazio lavoreranno il figlio Riccardo e la moglie Maria Grazia, che gestiranno rispettivamente i settori bar ed edicola.
Tanti sorrisi e strette di mano questa mattina durante l’inaugurazione: al taglio del nastro era presente anche il consigliere comunale Orazio Tallarida.

«È una sensazione bellissima – racconta Maria Grazia –. A Borsano si possono fare tante cose, ma la gente deve partecipare, collaborare. Inoltre, quando si tengono feste o mercatini, sarebbe bello coinvolgere anche realtà come Borsano. C’è voglia di far rivivere il rione».

«Da consigliere comunale di Borsano – osserva Tallarida – auspico possa esserci sinergia tra i commercianti, come avviene ad esempio a Sacconago. È bello quando qualcuno dimostra di credere nel quartiere. Da parte mia, ho già preso contatti con alcuni residenti per ascoltarne le esigenze, al fine di valorizzare ulteriormente Borsano, rione peraltro molto rappresentato in Consiglio comunale».

Riccardo Canetta

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