"Villa Colombo non si vende" è il nome del comitato fondato da alcuni cittadini di Oggiona Santo Stefano che si oppongono all'ipotesi ventilata dall'amministrazione comunale di alienare l'edificio che da una trentina d'anni ospita un'associazione che si occupa di persone con disabilità.
Il comitato attivo sui social ma anche in paese, con la distribuzione di volantini, «ha come unico obiettivo che l'immobile di Villa Colombo rimanga di proprietà del Comune, cioè di tutti i cittadini. Ci attiveremo per raggiungere l'obiettivo prefissato, condividendo anche atti e procedure amministrative. Invitiamo tutti ad astenersi da considerazioni, ipotesi non comprovate e frutto solo di supposizioni».
Villa Colombo dal 1986 ospita un Centro Socio Educativo per ragazzi e adulti dai 18 ai 65 anni e una Comunità alloggio disabili e una comunità socio sanitaria gestiti dagli operatori di Villa Santa Maria.
Da parte dell'amministrazione comunale, c'è una delibera di giunta dove si sottolinea che «il Comune percepisce dalla società cooperativa che gestisce i servizi erogati nella Villa un canone di locazione che risulta però essere insufficiente a coprire gli alti costi manutentivi in carico alle casse comunali».
«Il Comune - si legge sempre nella delibera di giunta - sta prendendo in considerazione l'eventuale alienazione dell'immobile». L'amministrazione comunale ha chiesto all'Agenzia delle Entrate una valutazione del valore di Villa Bossi.