«Non è perché Varese non ha vinto un bando sulla sicurezza che possiamo dichiarare la città un modello da seguire, come vorrebbe farci credere l’assessore Catalano con la sua conferenza stampa autocelebrativa (leggi QUI la nota del Comune con le dichiarazioni dell'assessore Catalano, che in realtà non ha tenuto conferenze stampa, ndr). Se davvero Varese fosse una città sicura, non si troverebbe tra il 10% delle città meno sicure d’Italia, come dimostra la graduatoria del bando ministeriale: un risultato tutt’altro che lodevole»: lo dice in una nota il consigliere comunale e regionale della Lega, Emanuele Monti.
«L’amministrazione dovrebbe smetterla di nascondersi dietro conferenze stampa tutto fumo e niente arrosto e iniziare a prendere seriamente in mano la situazione. Se mancano le telecamere di videosorveglianza, invece di lamentarsi per non aver vinto i fondi - prosegue ancora Monti - che si metta mano al bilancio e si investa sulla sicurezza dei cittadini. Sottolineiamo fra l’altro all’assessore Catalano che i bandi sulla sicurezza sono stati promossi dal governo di centrodestra, al contrario di quanto fatto in passato dai governi di sinistra».
«Come Lega – conclude il consigliere leghista – siamo pronti a presentare emendamenti al bilancio per incrementare i fondi dedicati alla sicurezza urbana. Ci auguriamo che l’amministrazione di Varese sia disposta a collaborare e a sostenere le nostre proposte, perché la sicurezza non può e non deve essere un tema da trattare con leggerezza».