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Varese | 20 giugno 2024, 18:46

Ex Aermacchi, clamoroso stop da Roma. Orrigoni: «Alla fine ce la fanno sempre a farti cambiare idea»

La Soprintendenza blocca una parte del progetto di riqualificazione dell'area dismessa di via Sanvito a lavori già iniziati. L'amarezza dell'imprenditore varesino: «Ci prendiamo il weekend per pensarci, poi vedremo se rimarrà un ammasso di macerie o meno...»

L'area ex Aermacchi come risulta oggi dopo le demolizioni del vecchio sito industriale

L'area ex Aermacchi come risulta oggi dopo le demolizioni del vecchio sito industriale

Colpo di scena inaspettato nel progetto di riqualificazione dell'ex Aermacchi a Varese: Paolo Orrigoni, in un post sulla sua pagina Facebook pieno di delusione, ha annunciato che si prenderà tempo fino alla prossima settimana per «capire se l’ex Aermacchi a Varese rimarrà un ammasso di macerie o meno».

Cosa è successo? L'imprenditore varesino, protagonista della gigantesca riqualificazione dell'area (dove, tra le altre opere, dovrebbero sorgere strutture sportive, aree verdi e un supermercato, con i finanziatori che avevano già accettato modifiche anche importanti), ha ricevuto da Roma una comunicazione del Ministero della Cultura (e, nel particolare, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio) che blocca una parte importante del progetto (a quanto pare il 25%).

Un fulmine a ciel sereno per un'area abbandonata da decenni proprio quando, da qualche mese, erano finalmente potute cominciare le opere di bonifica e demolizione.

«Dopo anni che nn scrivo nulla su FB - ha esordito Orrigoni sul suo profilo social - oggi faccio una dovuta eccezione. Condivido un pensiero….triste. Lavori anni per cercare di costruire un progetto super interessante e moderno per recuperare un’area degradata della città, volendo realizzare una struttura sportiva unica da donare ad un’associazione cittadina, ottieni anche una prima approvazione e quindi inizi a bonificare e demolire e intanto fai domanda per il permesso di costruire…».

E qui la sorpresa: «Dopo oltre 6 mesi di assoluto silenzio (vedete le date di protocollo iniziali) - continua l'imprenditore - arriva la risposta: abbiamo scherzato non ci piace quello che volete fare. Alla fine ce la fanno sempre a farti cambiare idea».

Infine l'amara conclusione: «Ci prendiamo il weekend per pensarci, poi vedremo se l’ex Aermacchi a Varese rimarrà un ammasso di macerie o meno...».

Lunedì, da quanto appreso da VareseNoi, è previsto un incontro d'urgenza tra l'amministrazione e gli imprenditori che hanno finanziato il progetto, tra cui ovviamente lo stesso Orrigoni.

Redazione

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