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Busto Arsizio | 12 giugno 2024, 09:20

Pums, muro della maggioranza in commissione: «Al momento non c’è nulla di cui parlare»

La richiesta del centrosinistra di approfondire la bozza del Piano urbano della mobilità sostenibile si è trasformata in una non-discussione. Prematuro, per la maggioranza, analizzare qualcosa che a livello ufficiale ancora non esiste. Ma il Pd parla di «patata bollente»

Pums, muro della maggioranza in commissione: «Al momento non c’è nulla di cui parlare»

La commissione richiesta da Partito Democratico e Progetto in Comune per approfondire la bozza del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) si è trasformata in una non-discussione.
“Al momento non c’è nulla di cui parlare”. Questo il concetto ribadito a più riprese ieri sera da tutta la maggioranza, compatta – in questo caso sì – nel dire che è prematuro analizzare qualcosa che a livello ufficiale ancora non esiste.
Un muro di gomma su un tema che nelle scorse settimane ha creato fibrillazioni nel centrodestra.

Lo ha messo in chiaro fin dal primo intervento della riunione Matteo Sabba (lista Antonelli): «Ancora non c’è un documento proposto dalla maggioranza. Prova ne è che, con la convocazione della commissione, non è stato spedito alcun testo ufficiale. Verrà presentato quando ci sarà condivisione in maggioranza».
I due gruppi di opposizione avevano richiesto una convocazione urgente della commissione. «Non può esserci urgenza laddove un documento come il Pums non è ancora stato presentato – ha affermato il presidente della commissione Lavori pubblici Luca Folegani (FdI) –. È bene che la giunta prima lo proponga, poi il Consiglio potrà sindacarlo e votarlo».
«Ragioniamo su dei contenuti che non esistono, su qualcosa che non c’è», gli ha fatto eco il leghista Alessandro Albani.

«Immaginavo che la vostra posizione sarebbe state questa – ha osservato il capogruppo del Pd Maurizio Maggioni –.  Dal punto di vista politico, credo che siate una maggioranza che considera il Consiglio semplicemente un organo di ratifica. Ma non si dica che i documenti non ci sono. Esistono, anche se non hanno il timbro politico».
«Il Consiglio non si limita alla mera approvazione – la replica di Folegani –. In questi tre anni, maggioranza e minoranza hanno portato proposte e fatto aggiunte. Rispedisco l’illazione al mittente».
Il capogruppo di Forza Italia Orazio Tallarida ha sottolineato che «ci sono soltanto bozze su cui la maggioranza sta lavorando. Non c’è nulla di cui scandalizzarsi».

Più duro Sabba: «Chi ha firmato questa richiesta urgente di commissione sul nulla, il Partito Democratico, sta facendo spendere mille euro per niente, perché agli atti non c’è nessun progetto proposto dalla giunta di cui si deve discutere. Se ci sono delle regole vanno rispettate, altrimenti è anarchia. Oltre a non sapervi presentare all’elettorato, non sapete le regole».
«Mi sono stati fatti pervenire ben undici documenti legati a questo procedimento. Quindi ad oggi sono stati impiegati 46 mila euro per quello che non esiste», la risposta di Cinzia Berutti del Pd, che ha cercato di entrare nel merito del piano.
«Considerato che voi lo avete già letto e noi no, potete dirci quali cose funzionano e quali no», è intervenuto il sindaco Emanuele Antonelli.

Emanuele Fiore (gruppo misto) ha bollato la discussione come «braccio di ferro post elettorale», domandando quali saranno «i prossimi passi di un progetto non obbligatorio ma che la città ha voluto cercare di adottare».
«La bozza redatta dai tecnici verrà analizzata, approfondita, corretta da parte dei gruppi di maggioranza e poi arriverà in Consiglio comunale – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo –. Se avete osservazioni, la commissione della maggioranza che studierà il testo condiviso non avrà nessun problema a prenderle in considerazione».

Al termine della commissione, Maggioni ha affermato tramite una nota che «questa sera si è dimostrato che per la giunta e la maggioranza la proposta di Pums (di cui abbiamo letto gli atti avendone fatto richiesta dopo che la stampa ne aveva dato qualche informazione) è una grossa patata bollente, che divide i consiglieri e gli stessi gruppi. La scelta di non volerne parlare in commissione sostenendo che la bozza tecnica non porta nessuna firma politica e che quindi ogni dibattito oggi sarebbe inutile, è dimostrazione del fatto che di fronte ad un spinoso problema la maggioranza non sa che fare. Di fronte alle diverse e dettagliate soluzioni che i documenti del Pums propongono, e all’impasse in cui giunta e maggioranza si trovano, aprire un confronto sarebbe non solo positivo perché più rispettoso dell’intelligenza di tutti i consiglieri, ma anche più produttivo ai fini di affrontare i problemi. Per ora tutto tacerà per un tempo che non si vuole nemmeno prevedere».

Riccardo Canetta

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