Innovazione al servizio degli specchi d'acqua e, in particolare, del "nostro" Lago Maggiore. Nel weekend, durante la terza edizione di Electric Boat Show, andato in scena a Laveno Mombello, è stato presentato il "battello mangiaplastica".
Il progetto è frutto dell’impegno di Fabio Mazzitelli ed è un punto di svolta nella lotta contro l’inquinamento marino e lacustre. Mazzitelli, presidente del Consorzio Anita e amministratore di capo di due società, DragFlowSud e LoveBoat, da anni si occupa di innovare il settore nautico, focalizzando la sua attenzione principalmente sulle attività di dragaggio e pulizia degli specchi acquei. Già nel 2017 ha importato in Italia il cestino raccolta rifiuti Seabin, dotato di una pompa che lo fa funzionare come una... piccola fossa delle Marianne, installato in diverse località turistiche pulendo così i porti da plastica e rifiuti.
Il battello mangiaplastica è un imbarcazione elettrica autosufficiente, poiché dotata di pannelli solari. Si presenta in moduli galleggianti per poterlo trasportare in tutto il mondo. Ne sono stati realizzati due prototipi: uno di piccole dimensioni e un primo di grandi dimensioni. Al momento si sta svolgendo un laboratorio a bordo per l’analisi dei rifiuti.
Durante l'esposizione di Laveno Mombello, oltre al battello mangiaplastica, è stato presentato anche uno speciale drone acquatico. Questo drone, attivato da un alert proveniente da una telecamera di monitoraggio, interviene per rimuovere i rifiuti presenti in acqua. Inoltre, saranno introdotte speciali panne idrorepellenti progettate per raccogliere gli idrocarburi.
L'arrivo del battello mangiaplastica rappresenta un grande passo avanti nella protezione dell’ambiente. Unendo tecnologia avanzata e sostenibilità, questo progetto ha il potenziale per ridurre drasticamente l'inquinamento di mari e laghi contribuendo a mantenere puliti i nostri preziosi specchi d'acqua e preservando l'ecosistema acquatico per le generazioni future.