«Caro Andrea, ci vediamo sabato a Varese». «No grazie, parteciperò alla cerimonia di Luino dove il sindaco di sinistra non ha mai pensato di rovinare una solennità nazionale».
Continua il botta e risposta tra il sindaco di Varese, Davide Galimberti, e il deputato di Fratelli d'Italia, Andrea Pellicini, sulla manifestazione antifascista di domani a Varese.
«Il sindaco Galimberti, nella sua risposta, riesce a mettere sullo stesso piano il Comune di Varese e l’associazione Do.Ra., con la differenza che quest’ultima organizza una manifestazione in ricordo delle Vittime delle Foibe, in aderenza all’obiettivo e al sentimento della giornata». Comincia così la replica di Andrea Pellicini, che prosegue: «È il Comune che va completamente fuori tema, organizzando al contempo un presidio antifascista, manifestazione che avrebbe potuto aver luogo il qualsiasi altra data. Perché proprio il 10 febbraio?
Perché si vuole provocare al limite della demagogia, senza avere alcun rispetto per il Giorno del Ricordo e per il significato di questa ricorrenza. Domani non verrò a Varese, ma parteciperò alla cerimonia di Luino. Anche qui c’è un sindaco di sinistra, ma non ha mai pensato di rovinare una solennità nazionale».