«L’avvio dell’accordo di programma per Volandia è un salto nel vuoto inconcepibile, votato dalla maggioranza di centrosinistra che decide di avviare un accordo di programma, già preventivamente bocciato dai comuni che sono stati interpellati».
La Lega ribadisce la propria contrarietà alla proposta di promozione dell’accordo di programma per lo sviluppo dell’area museale, già definita «un salto nel buio» dal capogruppo in Consiglio provinciale Sergio Ghiringhelli (leggi qui).
Posizione ribadita all’indomani del voto dell’assise di Villa Recalcati dalla segreteria provinciale guidata da Andrea Cassani che afferma come l’accordo sia stato «bocciato sonoramente anche dal Parco del Ticino e dalla stessa Regione Lombardia che ha chiesto integrazioni e spiegazioni che mai sono arrivate dai proponenti».
In riferimento alla possibilità di «costruire un parcheggio coperto da 2.000 posti (che non insiste nemmeno sulla viabilità che porta a Volandia ma direttamente verso lo scalo di Malpensa), un albergo e un ristorante. Il tutto in deroga alla destinazione urbanistica delle aree», in una nota si legge che «fa specie che tanta sinistra-ambientalista, che si è opposta al Masterplan di Malpensa, ora sostenga un progetto del genere che va a intaccare formazioni boschive e aree agricole sulle quali lo stesso Parco del Ticino ha detto che sarebbero consentite solo nuove edificazioni per finalità agricole da parte dell’impresa agricola o dell’agricoltore. Il tutto a poca distanza dalle aree residue di Natura 2000».
Per la segreteria Cassani, «è stato votato dal Consiglio provinciale un documento che asserisce che non vi sia la necessità di varianti urbanistiche quando invece tutti gli enti interpellati hanno proprio messo per iscritto il contrario. Non si capisce chi farà parte della fantomatica “Newco” che gestirà il parcheggio né è dato a sapere per quanto tempo lo farà e come saranno destinati i ricavi.
Ci chiediamo quanti consiglieri provinciali abbiamo letto la documentazione prima di votarla!».
E ancora: «Come dice Regione Lombardia non è stata data una risposta alle richieste di chiarimenti relativi all’inquadramento territoriale, non è dimostrata la conformità urbanistica, non è stato presentato un quadro economico dell’accordo e tante altre sottolineature tra cui la non indifferente specifica per la quale si evidenzia che l’eventuale contributo regionale potrà essere dato solo a un soggetto pubblico per finalità di interesse pubblico! Dubbi che come Lega condividiamo appieno, tant’è che abbiamo votato contro a questo Accordo di Programma perché a nostro avviso l’interesse pubblico di tale operazione non è affatto evidente. E le domande poste ai funzionari provinciali non hanno affatto dipanato i nostri dubbi, anzi».
Il documento, oltre al centrosinistra, è stato votato anche da Forza Italia.
In ogni caso, la nota diffusa dal segretario leghista precisa che «noi non siamo contro le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo del nostro territorio, però le iniziative privatistiche devono essere esplicitate e seguire iter differenti rispetto a iniziative pubblicistiche. Immaginiamo che l’idea di fare un parcheggio coperto di 2000 posti, un albergo e un ristorante esattamente di fronte a Malpensa, in deroga agli strumenti urbanistici, sia un’idea che piacerebbe a tanti imprenditori. Ma ci chiediamo: quale sarebbe poi l’attività prevalente di quel compendio? Quella museale o quella commerciale?».
«Il presidente Magrini si è fatto garante in commissione del fatto che tale promozione dell’AdP, laddove servissero varianti urbanistiche, verrebbe stoppato – prosegue la nota –. Ci chiediamo come possa pensare di andare avanti con tale progetto vedendo i pareri perentori dei comuni di Ferno, Somma Lombardo, Vizzola Ticino, del Parco del Ticino e di Regione Lombardia.
Lo stesso Presidente ha detto che il documento contestato dai comuni è un progetto superato, però nessuno ha visto la nuova proposta progettuale, sempre che tale proposta esista.
E se davvero esistesse questa nuova proposta non si capisce perché non sia stata mostrata prima di portare in consiglio l’avvio dell’Iter dell’AdP.
La Lega sostiene il valore storico e culturale del Museo di Volandia ma ritiene che le iniziative, che a nostro avviso appaiono per lo più privatistiche, non possano essere sostenute dalle Istituzioni».