Poche e semplici parole dirette a chi è sempre stato e sempre sarà il suo unico e vero compagno di viaggio: i tifosi del Varese. Parole ferme, limpide e senza equivoci, come lo è lui. Stefano Pertile, che nell'organigramma figura come accompagnatore della prima squadra ma per tutti, proprio tutti quelli che hanno il Varese nel cuore, è molto di più spiega dunque come mai non sia più in panchina e vicino alla squadra. Le riportiamo, aspettando come lui di sapere perché gli è stato chiesto di "non aiutare più il Varese". Perché e come si possa giungere a un punto di non ritorno simile nei confronti di chi incarna più di chiunque altro agli occhi della città e della tifoseria la passione per questi colori. Forse l'operazione "simpatia" è giunta davvero all'atto definitivo oltre il quale non c'è più nulla. Nemmeno, almeno per noi, il Città di Varese. (Andrea Confalonieri)
Le parole di Stefano Pertile
In queste ore in molti mi state chiedendo il perché, ormai dalla fine del mese di dicembre, non segua più la prima squadra come dirigente accompagnatore.
Quello che ad oggi posso dire è che dopo un dissidio con la proprietà, la stessa mi ha chiesto di "non aiutare più il Varese".
Preso atto di questa decisione non mia e soprattutto non voluta dal sottoscritto, resto in attesa che venga ufficialmente formalizzato tale provvedimento.
FORZA VARESE SEMPRE...!