Al Consiglio provinciale di oggi, giovedì 30 novembre, tra i punti all’ordine del giorno l’”approvazione dell’atto integrativo allo schema di accordo quadro di sviluppo territoriale (AQST) “salvaguardia e risanamento del Lago di Varese” per il prolungamento delle attività nel triennio 2024-2026”.
Il Collegio di Vigilanza dell’AQST "Lago di Varese”, considerati gli ottimi risultati raggiunti nel quinquennio 2019 -2023, ha deciso all’unanimità, durante la seduta del 30 maggio 2023 a Gavirate, di estendere la sua durata per il periodo 2024-2026. Questa decisione mira a consolidare le attività in corso e a promuovere nuove iniziative.
La consigliera delegata Giuseppina Lanza commenta: «È doveroso prendersi cura a tutti i livelli di questo gioiello che è importante non solo come simbolo per la città di Varese, ma per le connessioni ecologiche a scala europea. Provincia di Varese è da lungo tempo impegnata sui temi del lago contribuendo alla qualità delle acque e alla biodiversità. Pertanto, l’ente non poteva esimersi dal rinnovare il suo contributo a favore del Lago di Varese, elemento attrattore del territorio varesino che svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’intera provincia in diversi settori, tra cui natura, turismo, sport, cultura ed economia».
Si pensi ad esempio:
- al tema della natura: il lago di Varese e le fasce perilacuali fanno parte della rete ecologica europea Natura 2000 come “Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Lago di Varese” e Zona Speciale di Conservazione (ZSC) “Alnete del Lago di Varese”;
- al sistema della mobilità sostenibile rappresentato dalla pista ciclabile del lago, crocevia di diversi collegamenti, ad esempio, verso l’anello del lago di Comabbio a sud, e verso la Valcuvia a nord;
- allo sport, che vede le acque del lago inserite nei circuiti internazionali delle competizioni di canottaggio;
- alla cultura, con l’isolino Virginia che rientra nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO: uno dei luoghi più importanti al mondo per quanto riguarda la presenza di resti di civiltà preistoriche;
- e al tema dell’economia legato in buona parte ai servizi che devono essere in grado di sostenere e valorizzare tutti i vari elementi qualificanti che gravitano attorno al lago.
Il Programma di Azione dell’AQST, suddiviso in sei macroazioni, vede la Provincia focalizzata su temi cruciali come la gestione dell’impianto di prelievo ipolimnico (macroazione C), la salvaguardia della biodiversità del lago (macroazione D) e comunicazione, promozione attività AQST e sensibilizzazione dei cittadini (macroazione E).
La Consigliera delegata Giuseppina Lanza conclude: «Oltre agli interventi tecnici, è opportuno che vi sia un coinvolgimento dei cittadini e delle nuove generazioni fin dai banchi di scuola per diffondere una consapevolezza ambientale sulle tematiche salienti del lago. Questo sforzo di promozione culturale è essenziale per mantenere e implementare nel tempo i risultati ottenuti, seguendo un modello di sviluppo sostenibile.
L’aspetto di promozione culturale è imprescindibile per garantire che i risultati raggiunti possano essere mantenuti e implementati a lungo nel tempo, sulla base di un modello di sviluppo sostenibile in grado di rispettare le esigenze delle persone e dell’ambiente.
L’esperienza dell’AQST "Lago di Varese" si configura come un modello virtuoso, dove la collaborazione sinergica degli enti coinvolti ha portato a risultati ambiziosi. Questo approccio potrebbe essere replicato in altre realtà complesse che richiedono politiche di condivisione e competenze multidisciplinari».