Vandali in azione nei giorni scorsi a Cantello. A essere danneggiato è stato, però, un oggetto di quelli con una certa valenza: un defibrillatore pubblico, quello del centro Crugnole, frequentato dagli anziani.
Non ha nascosto la rabbia e la delusione per il gesto il sindaco Chiara Catella, che ha espresso il suo stato d’animo nei confronti degli autori del gesto, presumibilmente dei giovanissimi.
«Mi rivolgo a voi e soprattutto mi rivolgo a quei pochi che forse non hanno ben chiaro e ben capito che per dimostrare di essere diventati grandi, non ci si deve comportare in questo modo».
L’area è una zona residenziale che non è coperta dalle telecamere di video sorveglianza. È già stata avviata la riparazione del defibrillatore posizionato fuori dal centro proprietà della parrocchia.
«Ogni defibrillatore ha una scheda che registra tutto quello che avviene - spiega il sindaco - Nel momento in cui viene staccato scatta la registrazione di ciò che viene fatto. È già mandata ad analizzare i contenuti e in base a quello che verrà fuori ci muoveremo».
Come si muoverà l’amministrazione una volta individuati i colpevoli? «Più che azioni legali - fa sapere Catella - mi piacerebbe fargli fare un qualcosa che gli faccia capire a cosa serve un defibrillatore. È più importante che capiscano il gesto che hanno fatto nel toccare una cosa che potrebbe salvare la vita anche a un loro caro».
«I ragazzi di Cantello hanno tutto il mio rispetto e la mia stima. Abbiamo realizzato opere a disposizione di tutti e non le hanno mai toccate. Sono ragazzi intelligenti, la punizione non mi serve, voglio che capiscano che queste cose sono pericolose perché possono mettere in pericolo la vita degli altri».
Il defibrillatore era stato donato grazie alla raccolta fondi in ricordo di Andrea Filippi, un giovane cantellese mancato giovanissimo e in cui ricordo la famiglia porta avanti ogni anno iniziative simili.