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Economia | 20 ottobre 2023, 11:21

Vitiligine

In questo articolo vedremo come riconoscere e come curare la vitiligine.

Vitiligine

In questo articolo vedremo come riconoscere e come curare la vitiligine perché una volta l'anno se ne parla molto in quanto c'è la giornata mondiale dove si discute su questa malattia che ha colpito molte persone nel mondo.

 Parliamo di una patologia causata prevale mente dalla mancanza melanina. Inoltre è bene sapere che il problema riguarda soprattutto le donne, anche se non solo. Una cosa positiva è che risulta abbastanza facile da riconoscere dal punto di vista clinico, visto che ci si può accorgere di macchie bianche sulla superficie cutanee.

 Nella maggior parte dei casi il problema sì presenta quando si è giovani e cioè circa fino ai vent'anni, ma c'è chi ne soffre fin dall'infanzia, anche se in quel caso la superficie del corpo colpita non supera il 10%.

 Questo è il momento nel quale si può intervenire in maniera più efficace, approfittando del fatto che ancora il problema non è molto espanso, e quindi si può combattere il decorso della malattia.

 Ricordiamo anche che esistono due tipi di vitiligine e cioè quella bilaterale o simmetrica dove i distretti corporei saranno coinvolti in maniera speculare, e i cui segni li vediamo soprattutto sulle ginocchia, gomiti viso e sul dorso dei piedi e delle mani.

 Abbiano anche la variante segmentare che colpisce solo un esima e cioè una delle due metà del corpo del paziente ma per capire meglio la cosa bisogna ricordare che più la pelle è pigmentata e più Il problema sarà palese.

In Occidente o comunque in Italia ci si accorge del problema soprattutto in estate quando ci si espone di più al sole, visto che apparirà il contrasto evidente tra le chiazze bianche sulla superficie cutanea e la pelle.

 Quali sono le cause e come si cura questo problema

 Ancora non ci sono risposte definitive sulle cause del problema, però ormai secondo molti esperti tutto sarebbe legato a una predisposizione genetica acclamata.

Tutto ciò è confermato dal fatto che ci sono intere famiglie colpite dal disturbo che può essere appunto multi fattoriale, poligenico e acquisito.

L’ ipotesi più probabile comunque è che si tratti di una malattia autoimmunitaria, anche perché in circa il 30% dei casi si presenta in maniera concomitante con altri e cioè il diabete mellito, l'alopecia areata, le malattie della tiroide, e altre tra quelle che sono malattie autoimmuni….

 Questo è il motivo per il quale uno specialista di solito quando si trova ad avere a che fare con un paziente che ha questo problema vorrà fare altre indagini per scongiurare l'associazione con altre patologie che clinicamente possono essere più importanti e più gravi.

Infine per quanto riguarda i trattamenti ricordiamo che ne esistono di significativi. Essi anche se non garantiscono la guarigione completa, di sicuro assicurano miglioramenti più rilevanti.

 In ogni caso se le lesioni sono legate a un distretto corporeo si sceglieranno terapie locali che prevedono l'utilizzo di farmaci biologici o cortisone, o comunque derivati dalla vitamina D.

 Se il problema è più esteso si ricorderà alla microfototerapia e cioè quella sorgente di luce con raggi ultravioletti che colpisce le zone coinvolte dal problema, garantendo ottimi risultati.

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