Una settimana fa scoppiava il caso della montagna con l’immagine di Hitler postata su Facebook da Francesco Attolini che ben presto avrebbe raggiunto risonanza nazionale, fino a essere oggetto della satira di Maurizio Crozza sul canale Nove. GUARDA QUI dal minuto 13.26 al 14.38
Ora la vicenda sembra giunta all’epilogo. La pazienza del sindaco Emanuele Antonelli pare infatti essersi esaurita e, nel giro di poche ore, potrebbero arrivare le dimissioni di Attolini dal ruolo di amministratore unico di Agesp Energia. Se così non fosse, con ogni probabilità verrà sollevato dall’incarico.
Nei giorni scorsi il suo partito, Fratelli d’Italia, aveva preso le distanze dall’accaduto. Poco dopo l’esplosione del caso, scoperchiato dal Partito Democratico di Busto, il coordinatore provinciale Andrea Pellicini aveva revocato Attolini dal ruolo di commissario a Samarate. L’indomani mattina, anche il circolo di Busto aveva deciso di sospenderlo da ogni incarico.
Rimaneva – e rimane – la questione più rilevante: il ruolo in Agesp Energia, società il cui 70 per cento delle quote è appena stato ceduto ad Acinque.
Attolini ha fornito la sua versione dei fatti, rimanendo al proprio posto e, anzi, chiedendo le scuse del Pd.
Una resistenza durata una settimana, nonostante l’invito rivoltogli dal suo partito a porre fine alla vicenda, che ha creato imbarazzi anche al resto del centrodestra, rimasto però ufficialmente in silenzio.
A breve, però, è attesa una svolta. Il sindaco Antonelli si aspetterebbe infatti un passo indietro nelle prossime ore. Se così non fosse, ci si attende che domani Attolini venga sollevato dall’incarico.
Questa la voce che circola con forte insistenza a Palazzo Gilardoni. Insieme a quelle, incontrollate, dell’interessamento di altre trasmissioni tv. Una nuova cassa di risonanza che molti in Comune vorrebbero risparmiarsi.
Nel frattempo, i gruppi consiliari di opposizione Pd, Progetto in Comune, misto e Busto al Centro hanno presentato una mozione urgente per chiedere la convocazione dell’assemblea di Agesp Energia per procedere alla revoca dell’amministratore unico. Un passaggio che, a questo punto, potrebbe risultare superato dagli eventi.