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Busto Arsizio | 01 ottobre 2023, 18:45

VIDEO. Segreteria Pd, a Busto è Pedotti bis: «La sfida è riuscire a coinvolgere di più la città»

Conferma per il segretario uscente e consigliere comunale. Il suo nuovo direttivo e le sfide che attendono il partito in città. Nuovo ospedale compreso

Paolo Pedotti

Paolo Pedotti

Stanno per chiudersi le operazioni di voto nella sezione di Busto Arsizio del Partito Democratico. Ma in viale Repubblica non c’è suspense: l’unico candidato al congresso, infatti, è il segretario uscente e consigliere comunale Paolo Pedotti.
Con lui nel direttivo Ovidio Di Paolo, Sabina Dogaru, Ivano Maule, Giulia Mauri, Walter Picco Bellazzi, Isabella Peverati, Olivio Pernich, Loredana Ivana Rosin, Angelo Verga, Alessandra La Rocca.

Un attestato di fiducia da parte dei militanti e il riconoscimento del lavoro svolto in questi cinque anni, durante i quali non sono mancate le difficoltà, a partire dalla sconfitta rimediata al primo turno alle amministrative del 2021.

«Momenti difficili ci sono stati – ammette Pedotti –. Non siamo in una città semplice per noi ma in generale per la politica: più del 50 per cento degli elettori non si è espresso alle ultime votazioni.
Non è stato semplice riuscire a coinvolgere, creare questa dimensione di partecipazione che da parte della città non c’è stata, soprattutto sulla piattaforma di centrosinistra».
La sfida, ora, «è riuscire a riprendere le redini di un ragionamento, rivedendo anche la struttura organizzativa e la comunicazione del partito». 

E affrontando temi concreti. Uno di questi sarà quello della sanità che, a queste latitudini, significa anche nuovo ospedale. Un argomento su cui il partito è diviso sul territorio, al punto che il gruppo di Gallarate ha votato contro l’accordo di programma in assise, mentre quello di Busto si è astenuto (e l’idea iniziale, prima di un confronto con i colleghi dell’altra città, era quella di votare a favore di questo passaggio).

«Il tema maggiore di scontro sul progetto della Regione è sempre stato quello relativo all’area – spiega Pedotti, assente nell’ultimo Consiglio comunale in cui si è discusso dell’accordo di programma –. La nostra posizione è sempre stata quella di fare in modo che non sia il centrosinistra a dire di no a un investimento pubblico sulla sanità, ma che sia il centrodestra a dimostrare se è in grado di portare avanti un progetto di questo tipo. Ci sono sette-otto anni di ritardo, non c’è il tempo oggi di rimettere in discussione tutto; questo ci ha portato ad astenerci sulla votazione sull’accordo di programma». Il resto nella videointervista qui sotto.

Riccardo Canetta

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