Ore 19.15, all'esterno della stazione centrale di una Busto Arsizio deserta per il Ferragosto scarsi i segnali di vita: qualcuno si riposa vicino al monumento o parla con un amico alle fontanelle, l'arrivo di un grosso pullman diretto verso il Sud attira l'occhio giusto per qualche istante.
La calamita, è altro.
Poco dopo, infatti, giunge un mezzo della Croce Rossa e tutt'attorno si precipita una quarantina di persone. Si mettono in fila. L'Unità di strada della Cri ha preparato sacchetti con panini, acqua, un piccolo dolce e vanno a tutti a ruba nel giro di pochi istanti. Altri arriveranno più tardi, ma ormai non c'è più nulla, come devono comunicare con dispiacere i volontari.
Almeno una ventina di persone in difficoltà, per lo più senza tetto, rimane a mani vuote. Chiedono se non ci sia proprio nulla, qualcuno indaga sulla possibilità di una maglietta, ma questa sera il rifornimento - in una giornata di chiusura totale - è stato pensato per dare una risposta ai bisogni primari. C'è chi va via con un po' di malinconia, chi resta a parlare.
Perché c'è qualcosa che viene assicurato a tutti: un sorriso, una parola buona, una battuta per cancellare il velo di tristezza negli occhi. Un ragazzo che non ha potuto ricevere il panino, si allontana sconsolato con una borsa di plastica. «È la sua casa, tutto quello che ha» ci fanno notare.
A poche decine di metri, c'è il dormitorio che dà sollievo e ulteriore ne offrirà in futuro - LEGGI QUI -, ma intanto la situazione, i numeri, sono questi. Qualcuno andrà ancora a Malpensa, nonostante sappia di rischiare - LEGGI QUI -, è un prezzo che chi non ha nulla è spesso disposto a pagare.
Entrano nello scalo ferroviario per un controllo due operatori dell'Unità di Strada della Cri, per vedere se qualcuno ha bisogno di qualcosa. Un uomo corre giù dal treno e spiega che il convoglio era partito in ritardo: prende con filosofia la fine dei sacchetti con i generi alimentari e prova a sorriderci prima di scomparire a sua volta.
La piccola folla in cerca di un panino si è dissolta. Un'immagine troppo rapida e sbiadita, quella balenata nell'altro Ferragosto di Busto, quella di chi non ha niente e cerca aiuto. Ben stampata nella memoria però della Croce Rossa, che due volte la settimana si presenta ad aiutare. Un rito di assistenza e amicizia, portato avanti con altre realtà. LEGGI QUI