La scomparsa di Matthew Broussard avvenuta la scorsa notte a causa di una grave malattia ha colpito e lasciato attoniti tutti gli appassionati di arte e cultura, oltre ai cittadini di Gemonio, paese nel quale l'artista texano viveva da anni con la moglie e la figlia.
Nativo di Dallas, Broussard era arrivato in Italia nei primi anni 90 prima a Padova dove ha abitato per 20 anni e poi nel paesino della Valcuvia dove ha lasciato tracce indelebili della sua arte e della sua personalità: impossibile non notarlo con il suo cappello da cowboy e con le All Stars consumate ai piedi.
L'artista americano è stato anche collaboratore di Ugo Rondinone, artista di fama mondiale: Broussard realizzava sculture di grosse dimensioni, come le enormi mani di un presepe di alcuni anni fa realizzato nella chiesa di San Pietro a Gemonio, ma anche decorazioni e installazioni di ogni tipo.
«Sono rimasto colpito dalla notizia della sua morte - commenta un gemoniese doc come Doride Sandri - era un artista e persona con cui era bello parlare ed ascoltare la sua interessante visione. Conservo di lui un bel ricordo personale e fotografico».
Broussard nonostante l'avanzare della malattia ha continuato a creare fino all'ultimo: i funerali dell'artista verranno celebrati giovedì 10 agosto alle 15 a Gemonio nella Sala del Commiato della casa funeraria Zardo & Gallio.