Circa centomila euro il valore di una statua mandata in frantumi per uno scatto da social. La statua in questione si trovava a Viggiù, ed è attribuita allo scultore Enrico Butti.
È successo lunedì presso Villa Alceo, residenza storica di fine ‘800 oggi B&B di lusso, dove un gruppo di ragazzi tedeschi tra i 25 e i 30 anni risiedeva in vacanza. Non curanti del valore della scultura, due di loro hanno ben pensato di entrare nella fontana dove la statua era posizionata e abbracciarla in attesa dello scatto di un coetaneo. Perso l’equilibrio, con loro è caduta anche la statua, andata così in frantumi.
I sei ragazzi tedeschi in vacanza sono degli influencer. Uno di loro è Janis Danner, che conta circa un milione e mezzo di follower su Instagram.
La statua era attribuita all’artista Enrico Butti, viggiutese vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, maggior esponente della scuola di scalpellini locale, e ora sepolto al Duomo di Milano.
Sull’episodio è intervenuta l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso: «Occorre fermezza e intransigenza verso gli idioti che distruggono o deturpano le opere d'arte. Gli episodi di vandalismo si stanno moltiplicando. Bene ha fatto il Governo a muoversi nella direzione di inasprire le sanzioni. Questi atteggiamenti folli e delinquenziali non devono restare impuniti».
«Chi danneggia il patrimonio artistico e culturale deve pagare un prezzo salato. Non devono esistere zone franche, non devono vincere gli incivili. In Lombardia, e in Italia in generale, abbiamo inestimabili tesori artistici da tutelare che non devono essere messi a rischio da azioni farneticanti come quella di Viggiù».
«È sconcertante - sottolinea Caruso - l'assenza di senso civico di questi soggetti, che mi auguro paghino per il loro scempio. C'è un tema, evidentemente non solo italiano, che riguarda la necessità di rafforzare gli anticorpi culturali nella nostra società: bisogna affermare l'educazione civica, la cura e il rispetto del nostro patrimonio pubblico».
Il gestore del B&B di Villa Alceo ha istantaneamente denunciato l’accaduto ai Carabinieri.
«Fare il turista non è solo piacere ma è anche responsabilità e rispetto del luogo che ci accoglie». Così è intervenuta anche Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia commentando l'episodio della statua dell'ottocento distrutta a Villa Alceo.
«Assistiamo sempre più spesso a video dove il nostro patrimonio artistico-culturale è vittima di stupidità e maleducazione di persone che - ha continuato Mazzali - senza l'adeguata cultura, si arrogano il diritto di deturpare con ferite non rimarginabili i nostri beni monumentali. Purtroppo non è il primo episodio e vedere quella statua, attribuita allo scultore Enrico Butti, raffigurante una splendida figura femminile ridotta in frantumi, è vergognoso. Auspico che l'Iter del disegno di legge presentato dal governo che prevede l'inasprimento delle pene per chi deturpa e deteriora i beni culturali veda quanto prima la sua approvazione.
Abbiamo il dovere di proteggere da gesti incivili quel patrimonio che ci è stato consegnato - ha concluso - per poterlo a nostra volta affidare ai nostri figli».