Silvio Berlusconi ha sempre avuto un legame particolare con il Lago Maggiore, non solo con la sponda piemontese, dove l'ex premier aveva preso casa, Villa Campari a Lesa, ma anche con quella varesina, in particolare Angera.
Un legame condiviso anche con la famiglia, visto che a Capronno, sua nipote Nicole, figlia del fratello Paolo, ha aperto un maneggio per cavalli disagiati e maltrattati.
Berlusconi venne ad Angera nell'agosto del 2020 in compagnia della compagna Marta Fascina e della scorta e si concesse una breve passeggiata sul lungolago cittadino fermandosi a scambiare due parole e a fare foto con turisti e visitatori.
Un paio di mesi più tardi Nicole Berlusconi fece la sua prima manifestazione al maneggio; il leader di Forza Italia non era presente ma telefonò al fratello Paolo. Testimone diretto di questa chiamata è l'ex sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora.
«Mentre parlavo con suo fratello Paolo che mi aveva invitato all'evento - racconta l'ex primo cittadino - arrivò una telefonata di Silvio Berlusconi che chiedeva informazioni su come fosse andata la manifestazione della nipote. Voleva sapere ogni dettaglio, voleva sapere se la nipote era soddisfatta, se lui fosse contento. Insomma, si sentiva una grande partecipazione sua e l’enorme spirito di affetto familiare che c’era nelle sue parole».
Una telefonata che è rimasta impressa nella memoria di Paladini Molgora.
«Era da tempo che non percepivo un senso di famiglia così intenso - continua l'ex sindaco angerese - mi commossi e rimasi stupito al pensiero che un uomo tanto impegnato, avesse dedicato tutto il suo interesse ad una manifestazione tutto sommato piccola, senza alcuna risonanza, se non quella di un bel gruppo di famiglia».












