Sconosciuto non è sconosciuto, perché esiste dal 2011 grazie alla passione dei volontari dell’associazione Olivicoltori varesini dell’olio di Sant’Imerio.
Ma - destino di certi luoghi che la mano del creatore ha messo e quella dell’uomo ha lasciato in angoli di mondo addormentati nella loro pace, sempre lontani dai passaggi di anime più frequentati - conserva il dono del segreto per tutti coloro che vi si inerpicano.
Il Parco degli Ulivi di via Monte Bernasco, una traversa prima della rotonda di viale Europa in direzione di via Gasparotto, rimane e rimarrà sempre un po’ un pezzo di “Varese Nascosta”. Centinaia di piante di ulivo, da cui si produce il "nostro" olio, un verde prato rigoglioso, qualche panchina ad accogliere meditazioni, sfoghi tra il sé e l’io o semplici richieste di un ristoro che passi prima di tutto dal silenzio, qui si viene per accorgersi quanto sia bella la nostra città.
Qui e non solo qui, in realtà. Perché il Parco degli Ulivi è come un ovetto Kinder per un bambino, cela una sorpresa: sui tornanti che ivi si recano, si apre un palco dal quale ammirare uno dei panorami più belli che le nostre lande sanno regalare. Una bellezza che è quasi un pugno: la vista abbraccia il Campo dei Fiori, i dolci declivi che arrivano a toccare il lago sdraiato e, in lontananza, nelle giornate che vengono baciate dal vento della limpidezza, il Monte Rosa e tutti i suoi “figli”.