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Territorio | 18 maggio 2023, 10:14

Una scuola amica dell'ambiente: la Dante Alighieri di Gemonio è una "Green School" e gli alunni puliscono anche il paese

Venerdì 19 maggio è prevista una mattinata in cui gli studenti di quinta elementare e di prima media, con l'aiuto di alcuni volontari e del Comune, ripuliranno dai rifiuti abbandonati alcune zone di Gemonio

Una scuola amica dell'ambiente: la Dante Alighieri di Gemonio è una "Green School" e gli alunni puliscono anche il paese

Martedì 16 maggio la professoressa Mimma Falabella, insieme al professor Gian Massimo Figuccio, docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri di Gemonio, appartenente al complesso “ICS Curti”, si sono recati, insieme ad alcuni studenti, presso il Comune di Laveno Mombello, a presentare i progetti ambientali messi in atto dalla scuola nel 2023 e a ritirare l’attestato Green School anche per l’anno scolastico corrente.

Tra i progetti, “Pulire è anche amare e noi puliamo”: l’iniziativa ecologica organizzata dai Comuni di Gemonio, Cocquio Trevisago, Brenta e Cittiglio in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Verbano, l’Associazione “Amo Madre Terra” e l’Istituto Comprensivo Statale E. Curti.

Venerdì 19 maggio, gli alunni delle scuole dei diversi Comuni, aiutati dai volontari e dalla Protezione Civile, si recheranno in diverse aree dei rispettivi paesi con l’obiettivo di ripulirle da sporcizia e rifiuti abbandonati. La scuola di Cocquio Trevisago, per questioni organizzative effettuerà la giornata di pulizia del paese venerdì 26 maggio.

Questa iniziativa si inserisce nel progetto Green School, al quale l’Istituto Dante Alighieri partecipa da ormai 6 anni, guidato dalla professoressa Falabella.

«All’inizio dell’anno scolastico c’è sempre il passaggio di consegne di questa importante tematica e delle varie iniziative correlate dalla classe terza alla classe prima della scuola secondaria di primo grado, mantenendo il raccordo anche con la scuola primaria, di modo che entrambi gli ordini di scuola siano subito coinvolti anche a livello pratico nella messa in atto delle diverse attività» spiega la professoressa.

«Uno dei punti fondamentali del progetto Green School - prosegue la docente - è l’avvicinare i ragazzi alle tematiche ambientali, focalizzandosi su energia, rifiuti e biodiversità. Per quanto riguarda i rifiuti, ad esempio, i ragazzi delle scuole medie hanno intrapreso un’importante azione di misurazione degli stessi con uno strumento apposito. Hanno pesato i rifiuti delle varie aree della scuola per un tempo prestabilito e osservato i risultati. Dall’osservazione di questi dati i ragazzi sono giunti alla scoperta di non aver prodotto circa 11 chili di CO2 in un mese, aiutando in questo modo l’ambiente e producendo delle regole condivise per salvaguardarlo».

La scuola di Gemonio è molto attiva in tal senso. Già prima del lock down, il team Green School aveva eliminato molta della plastica utilizzata nei suoi ambienti, innanzitutto incentivando l’utilizzo delle borracce e dei contenitori in plastica riciclabile e del metallo per contenere acqua e merende dei ragazzi e anche in mensa, con la collaborazione del Comune, i vari utensili e stoviglie in plastica sono stati sostituiti con quelli in ceramica, metallo, vetro e materiale compostabile.

Le iniziative per l’anno scolastico 2022-2023 rientrano nel progetto “Il Guardiano del cestino, della luce e della merenda”. I guardiani – gli studenti – si organizzano, valutano e condividono i valori della sostenibilità, attuando azioni concrete per la pulizia del cortile della scuola e del bosco. I ragazzi informano e coinvolgono nel progetto anche le loro famiglie.

Presso la scuola i ragazzi hanno anche iniziato a coltivare un orto didattico con piante di salvia, rosmarino, menta, lavanda, gelso, mimosa, pomodori, scarola, peperoncino piccante, insalate e tanto altro ancora. Numerosi poi i momenti nati per sensibilizzare e coinvolgere attivamente gli studenti sulla tematica ambientale, tra cui “Mi illumino di meno”, “La giornata della terra” e l’iniziativa de “L’ulivo e la mimosa”, diventati simboli della scuola, piantati e curati dai ragazzi per portare un messaggio di pace e vita anche al di fuori del territorio.

«Il prossimo anno ci concentreremo nel creare una compostiera – rivela la professoressa Falabella - stiamo anche lavorando all’idea di avvalerci di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione del nostro orto».

L’Istituto scolastico, inoltre, da diversi anni si avvale di pannelli solari per il proprio approvvigionamento energetico, ottimizzando anche in questo senso il proprio impatto. 

IAV

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