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Busto Arsizio | 05 aprile 2023, 13:45

Piazza Vittorio Emanuele, l’assessore: «Nessuna resa, ma un ulteriore impegno per questa parte del centro»

«Alcune iniziative sono già state portate lì, e sto preparando un calendario di eventi primaverili ed estivi che vedranno la piazza teatro di cultura e socialità», anticipa l’assessore allo Sviluppo economico Manuela Maffioli. Nessuna resa, quindi, dopo l’addio di due negozi storici: «I cittadini cominceranno ad apprezzare questo spazio del centro, con un effetto virtuoso in termini di presenza di persone e attività commerciali»

Piazza Vittorio Emanuele, l’assessore: «Nessuna resa, ma un ulteriore impegno per questa parte del centro»

Piazza Vittorio Emanuele perde due negozi storici, ma la vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico Manuela Maffioli precisa: «Nessuna resa. L’amministrazione sta ulteriormente intensificando l’impegno per questa parte del centro».
Si è diffusa nelle scorse ora la notizia dell’abbandono della piazza da parte del negozio di abbigliamento “Le brebis noire” e di quello di antiquariato ad esso attiguo. Nel primo caso, la titolare ha deciso di chiudere i battenti; nel secondo, Anna Nedalini ha optato per sposare il negozio in via Sant’Antonio (leggi qui).

«Era informata da qualche tempo del fatto che queste due attività commerciali avrebbero lasciato la piazza, per ragioni diverse – spiega l’assessore Maffioli –. Due realtà di altissimo profilo a cui vanno riconosciute la capacità e il coraggio di rimanere in un contesto che ha vissuto dei momenti molto travagliati, soprattutto durante il cantiere. Hanno sempre portato la qualità della loro proposta merceologica ma anche iniziative di creatività e di vita. Hanno dimostrato di amare quella piazza e le hanno dato tanto in questi anni».

Un colpo dunque, per quest'area, perdere queste due realtà dopo vent’anni. «Non vorrei però che passasse un messaggio di resa», precisa subito Maffioli. Sono state prese delle decisioni «legate al termine di un’attività professionale e alla scelta di un altro spazio ritenuto più funzionale». Ma «relativamente alla piazza, noi non ci arrendiamo e non ci siamo mai arresi».

In questi anni, dopo i lavori per lo spostamento del monumento ai Caduti e la riqualificazione del comparto, questa zona non è mai decollata. Pesa, per l’assessore, «il fatto di non averne potuto disporre pienamente anche per una serie di lavori di cui è stata oggetto». Senza contare che «durante la pandemia, se hanno sofferto aree già commercialmente e socialmente molto frequentate, immaginiamoci che prezzo possa aver pagato una realtà nuova che necessita di una fase di lancio».

Fatto sta che, guardando avanti, «stiamo ulteriormente intensificando l’impegno in termini di azioni, eventi, valorizzazione di uno spazio che vorremmo che i cittadini cominciassero a concepire pienamente come una parte del centro. Quella piazza è il centro. Lì si affacciano uno dei due musei e la biblioteca, due presidi culturali fondamentali per la vita della nostra città».

Maffioli ricorda che «alcune iniziative sono già state portate, sotto l’egida dei miei assessorati: oltre alle proposte dello scorso anno, negli ultimi mesi c’è stato il mercato di Slow Food, che tornerà l’ultima domenica di aprile. Lì si è tenuta la risottata della giöbia, c’è stato lo scambio delle chiavi col Tarlisu, come già nel 2020. Con l’assessore Artusa avevamo portato il Festival del Libro Sportivo. E sto preparando un calendario di eventi primaverili ed estivi che vedranno la piazza teatro, agorà di cultura e socialità. Con una vivacità declinata in maniera più pop e leggera in estate». Questo «senza trascurare gli altri spazi centrali, che hanno ospitato eventi e mercatini, e altri ne arriveranno nei prossimi mesi».

L’assessore sottolinea che «stiamo intensificando anche lo sforzo affinché i cittadini si sentano di passeggiare ampliando il loro tradizionale percorso pedonale, arrivando anche a quella parte del centro che è piazza Vittorio Emanuele II».
Dove, tra l’altro, ha da pochissimo aperto i battenti la macelleria-ristorante Mannarino. «Un’attività i cui responsabili si sono detti sorpresi dal grande successo che non si immaginavano così immediato – dice la delegata allo Sviluppo economico –. Speriamo che altre attività possano seguire il loro esempio, credendo nel fatto che quella piazza sarà viva, vivace e frequentata da persone che potranno diventare per loro potenziali clienti».

Maffioli si dice fiduciosa: «Sono ottimista che, grazie alla spinta e all’impegno anche e soprattutto dell’amministrazione, le persone cominceranno ad apprezzare questo spazio del centro e ciò non potrà che generare un effetto domino virtuoso e positivo in termini di presenza di persone e realtà commerciali».

Riccardo Canetta

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