Territorio | 28 marzo 2023, 17:23

Perstorp, cronoprogramma di otto mesi per gli scarichi. Voto contrario di Olgiate: "stupore" di Castellanza e Marnate

Con il tavolo dei servizi è stato stabilito il cronogramma che l’azienda dovrà seguire per ritornare ad avere scarichi in linea con quanto previsto dalla normativa. Una decisione che ha messo d’accordo tutti gli enti presenti con l’eccezione del comune di Olgiate, che si è dichiarato sfavorevole al provvedimento

Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese

Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese

Nella giornata di ieri, lunedì 27 marzo, si è svolta una conferenza dei servizi durante la quale sono state ufficializzate le tempistiche secondo cui l’azienda Perstorp che opera all’interno del polo chimico a cavallo tra Castellanza e Olgiate dovrà obbligatoriamente riportare le sostanze contenute negli scarichi all’interno dei parametri previsti dalla normativa.

L’intento della Provincia, e di tutti gli altri enti seduto al tavolo, infatti, è quello di non concedere più in futuro nessuna deroga a Perstorp, e per questo è stato stabilito, con un unico voto a sfavore, un cronoprogramma della durata di otto mesi durante i quali la realtà produttiva dovrà rientrare nei limiti di legge.
A votare in maniera sfavorevole riguardo al provvedimento è stato, inaspettatamente, il comune di Olgiate, che ha inviato una nota in Provincia per ribadire quanto già espresso negli scorsi giorni dal sindaco Montano: la volontà dell’amministrazione è che l’azienda rientri immediatamente all’interno dei parametri, senza che le venga concesso ulteriore tempo per gli interventi di adeguamento.

Una scelta, quella del primo cittadino olgiatese, che ha stupito tutti, in particolar modo le colleghe di Castellanza e Marnate, che hanno voluto ribadire come la linea dell’intero tavolo sia sempre stata quella di lavorare insieme per fare in modo che i disagi sul territorio cessassero il prima possibile.
«Come sempre la linea è stata condivisa – sottolinea il sindaco di Castellanza Mirella Cerini – nella conferenza dei servizi è stato ribadito, con l’accordo di tutti gli enti presenti, che la società deve rientrare nei parametri di legge per quanto riguarda gli scarichi, tra gli altri, di Cod, Bod e solfati.
Anche noi comuni ci siamo espressi per il superamento delle deroghe, non c’è nessun ripensamento, e la linea dura che abbiamo che da sempre sul tema è stata mantenuta».

Anche il sindaco di Marnate Elisabetta Galli ha voluto esprimere alcune riflessioni su quanto accaduto, ribadendo come lo scopo di tutti sia quello di mettere fine agli scarichi che superano i limiti stabiliti dalla normativa.
«Ieri si è tenuta l’ultima riunione a chiusura della conferenza di servizi per la questione miasmi e scarichi che interessano il depuratore – ha spiegato la prima cittadina marnatese – come sempre Marnate è stata presente come soggetto interessato dalla problematica, ma non ci è stato possibile votare perché nessuno degli insediamenti si trova sul nostro territorio.
Ciò nonostante abbiamo ribadito al tavolo che l’iter individuato dalla Provincia, e che l’azienda dovrà seguire per rientrare nei parametri, dovrà concludersi in non più di 8 mesi».

Un iter che, tiene a precisare Elisabetta Galli, non riguarda le famigerate aldeidi oggetto della sentenza del Tar, ma le altre sostanze per cui in passato è stata concessa una deroga.
«Teniamo a precisare – conclude il sindaco – che questa conferenza ha avuto come oggetto sostanze diverse da quelle sulle quali vi è già pronuncia giudiziaria definitiva, che ha imposto all’azienda di adeguarsi, solo per quegli scarichi, ai parametri previsti.
Sino a ieri Olgiate, come risulta dai verbali, ha sempre aderito alla linea comune individuata dalla conferenza dei servizi; questa volta, a riunione già iniziata, sindaco Montano ha inviato una nota nella quale ha richiamato una serie di passaggi, mescolando problematiche separate e opponendosi a fantomatiche proroghe che nessuno ha mai voluto».

Loretta Girola

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