Dopo la potatura degli alberi di viale Alfieri a Busto Arsizio, sui tronchi compaiono dei cartelli di accusa. Nel mirino la modalità di intervento, con l'accusa al Comune di averli capitozzati. Operazione - citiamo la Treccani - che consiste «nel taglio del cimale del fusto negli alberi al fine di facilitare la crescita di una chioma abbondante». Orazio Tallarida, consigliere comunale delegato al verde, ha spiegato la situazione.
“Sono un albero capitozzato mi hanno condannato” recita uno dei cartelli. Insomma, l'accusa è di aver operato un taglio eccessivo.
Rispondendo a questa accusa il consigliere ha detto: «Noi abbiamo ripulito le piante dai rami secchi, che erano a rischio caduta. La capitozzatura è stata svolta circa 15 anni fa e se si hanno conoscenze nell’ambito si nota».
Dunque, Orazio Tallarida, ha specificato: «I lavori sono stati eseguiti da due agronomi. I rami secchi a rischio caduta erano in prossimità della chiesa, della scuola e di un asilo». Continua così: «Abbiamo ripulito da tutto il secco, ci sono state delle potature un po’ più drastiche in base alle situazioni che hanno visto gli agronomi ma le piante non sono state capitozzate da noi, era una tecnica che si usava negli anni passati».
E su chi abbia affisso questi cartelli: «Perché non si firmano? Vengano in comune con delle valutazioni fatte da altri agronomi e se ne parla».
Michela Scandroglio