Linea dura dei Comuni di Gavirate, Comerio e Luvinate che fanno parte della stessa convenzione di polizia locale contro i proprietari dei cani che non ripuliscono la pipì dei loro cani dalle strade. Un fenomeno sempre più diffuso sul territorio, anche se meno noto dell'abbandono delle deiezioni solide: le segnalazioni anche sui social erano in continuo aumento.
I sindaci di Gavirate Silvana Alberio, di Comerio Michele Ballarini, di Luvinate Alessandro Boriani hanno emesso un'ordinanza specifica su questo tema, «per una questione di decoro, di cattivi odori e per prevenire problemi igienico sanitari» si legge nel documento firmato dai primi cittadini.
Sempre più cittadini lamentano della presenza di pipì dei cani davanti all'ingresso di abitazioni, negozi, uffici, oltre che su veicoli o altri elementi di arredo urbano come le panchine.
L'ordinanza vieta di consentire ai cani di urinare a ridosso di portoni d'ingresso, degli accessi alle abitazioni, negozi, vetrine, veicoli e parcheggiati e elementi di arredo urbano.
«I proprietari o i conduttori degli animali devono provvedere alla diluzione e alla ripulitura con acqua ed eventualmente con aggiunta di detergenti e disinfettanti delle deiezioni liquide prodotte dai cani, dotandosi di bottigliette o altri contenitori. Tali strumentazioni dovranno essere esibite in caso di controllo da parte della polizia locale» si legge ancora nell'ordinanza.
Per i trasgressori sono previste multe da 25 a 500 euro.