Nella vita caotica e sempre in movimento di viale Borri, una piccola città nella città, era un porto sicuro in ogni ora del giorno. Freccia a sinistra, o a destra, davanti al vecchio ingresso del Padiglione Macchi dell'ospedale di Circolo e via, un sorriso o il consiglio giusto prima di fare rifornimento di benzina o diesel e, soprattutto ai tempi, una puntatina al Cafè Eni, il piccolo stabile all'inizio del piazzale dopo le strisce pedonali: una routine che rendeva speciale anche la normalità e, soprattutto, un legame con il "tuo" distributore di fiducia e con chi lo gestiva capace di umanizzare anche un gesto meccanico o automatico.
Da qualche tempo il piazzale è interamente transennato e inutilizzabile poiché la pensione arriva per tutti, anche per Sergio Tamburini e così, mentre Eni è alla ricerca un nuovo gestore, e chissà che queste righe possano servire, viale Borri attende di ritrovare un rito consolidato da decenni, oltre che uno degli unici tre distributori presenti in questo trafficatissimo cuore pulsante di Varese insieme al Q8 di fronte all'Hotel Ungheria e al self service Esso nei pressi di Largo Flaiano.
Anche un distributore di benzina ha un'anima, così come un luogo o un'abitudine danno sapore e colore tra le mille vie di una città che va di corsa: così a noi piace pensare che presto il cuore della vecchia Agip di viale Borri tornerà a battere.
In Breve
giovedì 19 settembre
mercoledì 18 settembre