Al via i primi interpelli nei comuni lombardi tra cui Buguggiate e Jerago con Orago che, grazie all’accordo con Asmel (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) per la gestione aggregata in conformità al DL Reclutamento, può ora assumere le figure professionali di cui necessita.
I due comuni varesini sono tra i 76 Enti che hanno provveduto all’interpello nei primi elenchi resi disponibili a partire da luglio scorso; gli attuali 350 enti della gestione associata possono attingere ora da tutti gli elenchi. L’obiettivo per gli enti è quello di completare la prima tranche di assunzioni entro il 31 dicembre.
In seguito alla progressiva cancellazione degli idonei di volta in volta assunti a tempo indeterminato, entro fine anno verrà indetto un Avviso di aggiornamento finalizzato a inserire nuovi idonei nei 15 profili attivi e gli elenchi, così aggiornati, saranno resi disponibili anche ai successivi enti aderenti.
Inoltre, verrà indetta anche una maxi selezione per nuove figure professionali arrivando a coprire il 95% dei profili individuati per i fabbisogni ordinari ed emergenti degli Enti locali e che darà la possibilità di utilizzare la procedura anche a Comuni aderenti successivamente. Questa modalità concorsuale è pienamente in linea anche con la riforma concorsi appena approvata, recependone tutte le innovazioni apportate al Testo unico del 1994, senza tuttavia riproporre le criticità dei “concorsi unici” nazionali, inadeguati a colmare le lacune della PA, con la maggior parte dei candidati che hanno disertato le prove o rifiutato la presa in servizio.
Francesco Pinto, segretario generale di ASMEL aggiunge: «Negli Enti locali il personale è ai minimi storici e per lo più di età avanzata. Abbiamo sfruttato le nuove opportunità varate dal Governo Draghi con una procedura in linea con le esigenze concrete dei Comuni. La gestione associata dei servizi comunali rappresenta il cavallo di battaglia di ASMEL, grazie al quale ha già raggiunto una base associativa di 4000 Comuni in tutt’Italia. È questa la strada per conseguire economie di scala e semplificazione delle procedure, valorizzando l’autonomia degli Enti, in controtendenza con i tentativi di accorpamento perseguiti invano, a partire dal 2010, da Governi di ogni colore».