Dopo anni di declino iniziato nel 2008 con la chiusura dello stabilimento, una ferita che non si è mai rimarginata in paese, si apre finalmente per l'ex cartiera di Besozzo, che la vecchia proprietà ha ceduto nel 2020 al Comune al prezzo simbolico di 1 euro, un futuro centrale per la comunità.
Il consiglio comunale convocato ieri sera ha approvato l'accordo di concessione di un finanziamento da 4 milioni di euro in arrivo dallo Stato grazie ai fondi del Pnrr: fondi che si aggiungono ai 900mila già stanziati in parte con fondi comunali e in parte con fondi arrivati da Regione Lombardia.
Una cifra cospicua che servirà a dare forma al progetto voluto dall'amministrazione comunale besozzese per trasformare l'ex cartiera, quindi una zona produttiva, in un polo dello sport, fruibile a tutta la cittadinanza, in una bellissima area che costeggia anche il fiume Bardello.
Il nuovo parco sportivo si chiamerà Centro Sportivo Verde Blu e si avvarrà della collaborazione della Federazione Paralimpica di Calcio Balilla guidata dal besozzese Francesco Bonanno, perché l'obiettivo è quello che il nuovo polo sportivo sia il più inclusivo possibile.
«Siamo soddisfatti e orgogliosi di questo risultato che parte da lontano, dal 2014 quando chiedemmo all'allora proprietà di cederci a prezzo simbolico l'area, la sua bonifica e demolizioni per 300mila euro - spiega il sindaco Gianluca Coghetto - il nuovo progetto, che è ovviamente aperto anche ai suggerimenti della minoranza, è destinato a cambiare non solo il volto dell'ex cartiera ma anche quello di tutta Besozzo. Ringrazio l'ufficio tecnico per il lavoro svolto e la Federazione Paralimpica di calcio balilla».
I lavori come stabilito dal Pnrr dovranno concludersi entro il 2026.