«Sembra quasi che questo quartiere, non avendo una piazza, abbia voglia di stare insieme. Attorno a Qualcuno». Don Antonio Corvi, parroco di Sant’Edoardo, “accende” così la patronale di Sant’Edoardo a Busto Arsizio.
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Che oserà proprio chiudere per una domenica il viale. Questo quartiere bustocco conclude il round delle feste con l’autunno, in omaggio al suo – insolito, per l’Italia – santo, inglese. Da questo sabato fino al clou domenica 9 ottobre gli eventi si susseguiranno per uno dei rioni più popolosi della città che appunto non ha una piazza in cui ritrovarsi: la chiesa, con il suo sagrato interno al porticato, si affaccia sull’“autostrada” viale Alfieri.
Eppure, quel desiderio di ritrovarsi è più forte che mai dopo la pandemia, ma anche per l’arrivo di don Gabriele Bof, nuovo coadiutore. Poi è fresca la gioia per suor Chiara Papaleo, alla sua professione di fede perpetua.
L’inizio è sempre giovane, questa sera con lo spettacolo dei ragazzi dell’oratorio al San Giovanni Bosco. Il giorno dopo, esploderà proprio la festa dell’oratorio, con il benvenuto a don Gabriele alle 12.30. Di scena, nel corso della giornata, anche il gruppo Silver ritmica della Pro Patria e l’Accademia Bustese di Pattinaggio. In via Bergamo il divertimento proseguirà il 30 con i giocbi in scatola, grazie a Luca Borsa e Sara Evangelista.
La fiamma che unisce, però, è la fede e lo ricorda sabato primo ottbore l’ordinazione diaconale di don Marco Zambon in Duomo a Milano: pronuncerà poi l’omelia a Sant’Edoardo durante la messa delle 18.30. Martedì 4 un momento speciale con la lettera dell’arcivescovo Mario Delpini in musica e la sera dopo al “San Giovanni Bosco” l’incontro con Alberto Pellai su “Il bello di essere adulti”. Venerdì 7 l’apertura della stagione del teatro in via Bergamo con “L’eredità dei giusti”e sabato 8 l’esposizione con il Vespaclub Amicinvespa, seguita dal corso di degustazione con il birrificio O.V.Domenica il clou della festa: alle 10 la messa, alle 11.30 in viale Alfieri la gara delle balle di fieno apre il palio delle contrade, giunto all’edizione numero 17. Alle 12 rievocazione storica con gli arcieri del Martello, e via di cibo e giochi. Il Palio metterà alla prova i bimbi, ultima tappa giovedì 13 giorno di Sant’Edoardo con la messa delle 21 che commemorerà i parrocchiani defunti e i benefattori.