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Economia | 05 settembre 2022, 10:41

C’è da spostare una fabbrica: riforme, attitudini e resilienza dell’economia italiana negli ultimi cinque anni

Cinque analisi della Liuc - Università Cattaneo e una ricerca demoscopica di Gpf Inspiring Research al centro dell’evento organizzato dal mensile Economy con una tavola rotonda guidata da Ferruccio De Bortoli e una carrellata di testimonianze imprenditoriali. A Palazzo Visconti, a Milano

Anna Gervasoni, direttore generale di Aifi e Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese alla Liuc

Anna Gervasoni, direttore generale di Aifi e Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese alla Liuc

Riforme intelligenti e attitudini esclusive sono state alla base dell’imprevedibile riscossa dell’economia italiana durante e dopo la pandemia. E sono oggi i presupposti su cui fondare la resilienza alla nuova crisi, quella dell’energia e, in generale, dell’inflazione.

E’ questo il senso, il comun denominatore, di cinque analisi realizzate da altrettanti inediti tandem tra giovani ricercatori e docenti della LIUC, pubblicate sul numero doppio del mensile Economy in edicola a luglio e agosto.

Se ne parlerà giovedì 7 settembre a Palazzo Visconti, a Milano (a partire dalle 16.30) nell’incontro “Ricominciamo da 5: L'economia italiana dal 2017 al 2022 tra eccellenze, problemi e prospettive nel racconto delle firme di Economy”.

I 5 contributi – frutto di altrettante borse di studio offerte da Economy Group ai giovani ricercatori – sono state affiancate da un’indagine socio-demoscopica di Gpf Inspiring Research che rivela come gli imprenditori italiani siano usciti mediamente rafforzati nell’approccio ai mercati dai due anni terribili trascorsi e più consapevoli delle loro capacità e prerogative.

Più in dettaglio, un passo avanti fondamentale per recuperare produttività – rivela la ricerca firmata da Haiat Perozzo col professor Aurelio Ravarini – è stato il programma Industria 4.0, che ha innescato un rinnovamento strutturale del parco tecnologico della nostra industria manifatturiera, proiettandola rapidamente a un livello di leadership continentale. Come illustra la ricerca curata da Mario Fontanella Pisa con il professor Andrea Urbinati, l’altra positiva discontinuità è consistita, in questi ultimi anni, nella scoperta culturale e nella vasta adozione pratica dei principi Esg nelle imprese, sia manifatturiere che dei servizi.

Sul fronte delle competenze, e per quanto le cronache spesso si concentrino piuttosto sui problemi che sui progressi, la ricerca di Jonathan Rivolta con la professoressa Eliana Minelli, sviscerando una case-history della Regione Insubria, dimostra come sia possibile, e lo sia già stato, chiudere il mismatch tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e l’offerta formativa attuale.

La ricerca di Margherita Mietto con la professoressa Anna Gervasoni s’incarica, poi, di illuminare i marcati sviluppi conosciuti in questi anni dal mercato dei capitali e in particolare dal private capital al servizio dello sviluppo imprenditoriale. Infine Alessandra Centinaio con il professor Andrea Venegoni raccontano la grande capacità dell’imprenditoria italiana di interpretare con dinamismo e flessibilità le opportunità offerte dalla globalizzazione senza inciampare nelle incognite connesse.

La tavola rotonda che discuterà delle analisi sarà moderata da Ferruccio De Bortoli, giornalista economico e già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, con Anna Gervasoni, direttore generale di Aifi e Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese alla LIUC, Francesca Moriani, amministratore delegato di Var Group, Corrado Passera, imprenditore, banchiere ed ex-ministro, Marina Salamon, imprenditrice, Federico Visconti, Rettore della LIUC e Antonio Uricchio, presidente dell’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario.

Ad essa seguiranno dieci testimonianze di altrettante aziende – grandi, medie, piccole, italiane e straniere – che hanno vissuto con fatica ma con successo questi cinque anni e, alla fine, un momento di satira con Francesco Salvi, e di musica con la band (tutta di manager, per corde e voce) “The Blues Drifters”.

Completeranno la serata, una mostra delle copertine del mensile, i video di archeologia industriale dell’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa della LIUC e l’omaggio a tutti gli ospiti della stampa che riproduce l’ultima cover di Economy autografata dall’autore Luca d’Urbino.

La diretta streaming sarà disponibile attraverso i seguenti canali:

https://www.economymagazine.it/, 

https://www.youtube.com/channel/UC5mm6wYKhy5DwexQhjs_R_Q/featured e https://www.facebook.com/EconomyMagazine.it 

C. S.

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