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Territorio | 21 giugno 2022, 13:46

Questionari per una Castellanza più gentile

Arrivano i “presìdi della gentilezza”: scatole collocate in vari punti della città per raccogliere esperienze positive o suggerimenti per favorire la vita di comunità

Questionari per una Castellanza più gentile

A Castellanza arrivano dei "presìdi di gentilezza".
Per migliorare la qualità della vita all’interno di una città non sono necessari solo interventi strutturali, come ad esempio il rifacimento delle strade o la manutenzione del verde, ma servono anche iniziative che incentivino lo spirito di comunità e l’attenzione per chi vive intorno a noi.

In quest’ottica si inserisce l’attività dell’assessorato alla gentilezza di Castellanza, che sin dalla sua nascita si propone di coinvolgere i castellanzesi in “buone pratiche di gentilezza che si traducano in azioni concrete e positive, messe in atto con e per i cittadini”.

«Una pratica di gentilezza ripetuta più e più volte diventa un’abitudine – spiega l’assessore alla gentilezza Cristina Borroni – In questo modo se ogni individuo agisce abitualmente con gentilezza, diffondendo le buone pratiche all’interno del proprio quartiere e della città, le stesse comunità potranno essere più accoglienti, migliorando anche il benessere dei suoi abitanti».

È per questo che in occasione delle Giornate Nazionali dei Presidi di Gentilezza per la Pace l’assessorato ha deciso di installare, presso la biblioteca, in comune e all’interno delle sedi delle associazioni e nei negozi che aderiranno all’iniziativa, dei Presidi della Gentilezza.

«Si tratta – prosegue l’assessore Borroni – di alcune scatole che serviranno a raccogliere degli appositi questionari creati per l’occasione; su questi fogli chiunque lo desideri potrà raccontare un’esperienza positiva vissuta in città e proporre un’iniziativa che potrebbe favorire la vita di comunità.

I questionari potranno essere compilati sia in forma anonima sia lasciando i propri recapiti nel caso in cui chi proporrà le diverse iniziative desideri essere coinvolto nella loro realizzazione».

L’intenzione dell’amministrazione è quella di raccogliere le esperienze raccontate dai cittadini per renderle pubbliche e aiutare a far scoprire i molti aspetti positivi della vita cittadina, spesso dovuti allo spirito di accoglienza e all’altruismo di chi vi abita.

«È un’iniziativa molto semplice che può assumere un valore immenso – conclude Cristina Borroni – perché aiuta a guardare alle tante esperienze positive che viviamo e che possiamo diffondere; allo stesso modo aiuta a scoprire la bellezza della vita di un comunità e a guardare con speranza al futuro, una speranza che non è solo illusione, ma che parte da esperienze vissute e condivise».

Loretta Girola

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